Bombe gappiste
L'11 gennaio i partigiani lanciano una bomba a mano in un bar frequentato dai fascisti in Strada Maggiore, a pochi passi dalla caserma delle Brigate Nere di via Borgolocchi. Due avventori perdono la vita.
Altri attacchi si ripetono nei giorni successivi: il 13 gennaio una bomba scoppia al cinema Medica in via Montegrappa, provocando un morto - un milite della GNR - e diversi feriti. Il 19 un altro ordigno devasta un bar di via della Zecca, nei pressi della questura. Si contano due morti e nove feriti.
Diversi agenti di polizia e militi della GNR e delle Brigate Nere sono in questi giorni vittime di agguati, effettuati per strada in pieno giorno da parte di piccoli nuclei di gappisti.
- Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese, 1919-1945, Bologna, Comune-ISREBO, vol. I, Nazario Sauro Onofri, Bologna dall'antifascismo alla Resistenza, 2005, p. 384
- Giovanni Pesce, Senza tregua. La guerra dei GAP, 6. ed., Milano, Feltrinelli, 2005