Prime azioni dei partigiani imolesi
Il 25 aprile una pattuglia di partigiani della 4a Brigata “Romagna” è inviata a Pianoro (BO) dal comandante Lorenzini per un’azione lingo la linea ferroviaria Direttissima.
Guidati da un partigiano francese, gli uomini fanno saltare un tratto della ferrovia. In seguito sono bloccati da un reparto di carabinieri e devono aprirsi la strada combattendo.
Nello scontro cinque carabinieri rimangono sul terreno, mentre il francese viene raccolto ferito da alcuni contadini in val di Zena e consegnato a una formazione partigiana di Monterenzio.
Lo stesso giorno a Lozzole, frazione di Palazzuolo sul Senio (FI), un altro scontro a fuoco coinvolge un gruppo partigiano - che più avanti farà parte della 36a Brigata “Bianconcini” - e una pattuglia di fascisti accorsi a catturare tre aviatori americani abbattuti a Pian delle Fagge.
Il bilancio è di tre fascisti uccisi, mentre gli altri sono costretti a fuggire.
Il 29 aprile a Rifredo (FI) una pattuglia della 36a si scontra con i Tedeschi. L’azione determina la diserzione di centinaia di civili impegnati nei lavori di fortificazione della Linea Gotica al servizio della Todt.
- Luciano Bergonzini, Quelli che non si arresero, Roma, Editori riuniti, 1957, pp. 41-42
- La Resistenza racconta. Fatti e figure della guerra di liberazione, a cura di Paolo Pescetti e Adolfo Scalpelli, Milano, Il calendario del popolo editore, 1965, p. 146