Operazione "Mallory Major" sul fiume Po
L'Operazione degli Alleati Mallory Major, che scatta il 12 luglio, ha per scopo la distruzione di tutti i ponti stradali e ferroviari sul fiume Po, mediante bombardamenti diurni. Si pensa in questo modo di tagliare i rifornimenti all'esercito tedesco, che opera a sud del grande fiume.
In seguito l'azione si allarga agli zuccherifici e alle distillerie annesse, per impedire la produzione di alcool, usato nella preparazione della polvere da sparo e come componente di carburanti sintetici. Nelle città padane sono presi di mira depositi e comandi militari tedeschi e italiani.
Le operazioni di bombardamento sono condotte da aerei americani, che decollano dapprima dalla Corsica e poi dalla Romagna, e da cacciabombardieri provenienti dalla Toscana o dalla Puglia. La RAF utilizza bombardieri medi Wellington e cacciabombardieri Spitfire provenienti dall'Italia centrale.
Al 27 luglio tutti i ponti sul Po, tra Torre Beretti e l'Adriatico, saranno distrutti o resi impraticabili. Il successo dell'operazione "Mallory Major" non sarà, però, sfruttata dagli eserciti alleati, fermi ai piedi degli Appennini. I tedeschi avranno il tempo di rinforzare la linea difensiva, che prenderà il nome di Linea Gotica.
- La battaglia per la "Gotica". Il Secondo Corpo statunitense da Firenze a Monte Grande, a cura di Romano Rossi e Fabrizio Tampieri, Imola, Bacchilega, 2011, p. 36
- Fiume Po fronte di guerra. La seconda guerra mondiale lungo il grande fiume in cento fotografie, a cura di Simone Guidorzi, Carlo Mondani, Pastrengo, Azzurra publishing, 2015, pp. 7-8