Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

12 febbraio 1944

Mario Agnoli eletto Podestà

Il commissario prefettizio ing. Mario Agnoli (1898-1983) viene eletto Podestà di Bologna. E' un fascista della vecchia guardia e volontario di guerra, ma non ha mai ricoperto incarichi politici nel Ventennio, occupandosi soprattutto di edilizia. Nel Direttorio del Fascio bolognese è stato solo un consulente tecnico.

E' un sostenitore convinto degli ideali della RSI e sarà primo cittadino per tutta la durata del conflitto.

Rappresentante della parte più moderata del fascismo, terrà una posizione di relativa indipendenza rispetto agli altri dirigenti del PNF e si adopererà soprattutto per la protezione della città e la salvaguardia della popolazione, anche con ripetuti appelli presso i comandanti militari tedeschi.

Il suo impegno sarà riconosciuto dal Comitato di epurazione al quale verrà deferito dopo la Liberazione. Il solo fatto di averlo messo nella lista degli epurandi, suonerà come

"una manifesta offesa alla giustizia, offesa che va riparata riconoscendo all'ing. Agnoli la figura del cittadino onesto, del patriota, fervente artefice, in collaborazione con altre emineneti personalità, della salvezza della sua città in uno dei più gravi momenti della sua storia".

Nel dopoguerra ricoprirà ancora prestigiosi incarichi: sarà Presidente dell'Accademia di Belle Arti, dell'Ordine degli Ingegneri e della Cassa Mutua degli Ingegneri e Architetti.

Approfondimenti
  • Mario Agnoli, Bologna, città aperta: settembre 1943 - aprile 1945, Bologna, Tamari, 1975
  • Domenico Alvisi, Storia minima di un balilla mancato, Bologna, Rabbi, stampa 2010, p. 249
  • Alfredo Barbacci, L'ultimo podestà di Bologna, in id., Memorie. Una vita per l'arte, Bologna, Nuova Abes, 1983, pp. 124-125
  • Luciano Bergonzini, Bologna 1943-1945. Politica ed economia in un centro urbano nei venti mesi dell'occupazione nazista, lettera ed osservazioni di Giorgio Amendola, Bologna, CLUEB, 1980, pp. 26-27
  • Luciano Bergonzini, La svastica a Bologna, settembre 1943 -aprile 1945, Bologna, Il mulino, 1998, pp. 30-32
  • Giuseppe Coccolini, L'arte muraria italiana. I costruttori gli ingegneri e gli architetti, Bologna, Re Enzo, 2002, p. 159
  • Tiziano Costa, Grande libro dei personaggi di Bologna. 420 storie, Bologna, Costa, 2019, p. 9
  • Marco Marozzi, Bologna bella e carogna, Argelato, Minerva, 2020, pp. 23-24
  • Norma e arbitrio: architetti e ingegneri a Bologna 1850-1950, a cura di Giuliano Gresleri, Pier Giorgio Massaretti, Venezia, Marsilio, 2001, p. 379 (M. Agnoli)
  • Marco Poli, Cose d'altri tempi 3. Frammenti di storia bolognese, Bologna, Minerva, 2013, pp. 82-83
  • Sergio Soglia, Ribelli per la libertà, 1940-45. Ricordi, cronache, racconti, Bologna, Santarini, 1995, p. 131
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