Liberazione di Palazzuolo sul Senio e Marradi
La 1a Divisione britannica avanza verso nord lungo la “Arrow Route”, la strada Casolana che da Firenze porta a Faenza attraverso Borgo San Lorenzo e Marradi. Il primo cedimento della Linea Gotica avviene sotto il loro attacco.
Il 21 settembre è raggiunto e superato il Monte La Faggetta, che domina il Passo di Casaglia e l'avanzata prosegue nella valle del Lamone.
Il 24 settembre è liberato Palazzuolo, all'inizio della valle del Senio. Prima di lasciare il paese, le truppe tedesche fanno saltare il ponte sul fiume Senio e la polveriera, provocando gravi danni a numerosi edifici, tra i quali la chiesa parrocchiale.
Con la distruzione di altri ponti nei dintorni, Palazzuolo rimane completamente isolata. Le comunicazioni saranno ripristinate dagli alleati nei giorni seguenti, tramite strutture in ferro.
Il fronte sul Senio avanzerà lentamente. La costruzione dei ponti sulla "Arrow Route" comporterà un notevole sforzo dei genieri. Tra i ponti Bailey, quello davanti a Casola Valsenio, lungo quasi 100 metri e sospeso a quasi 30 metri sul fiume, sarà il più alto in Italia.
Solo il 29 novembre le truppe indiane dell'8a divisione entreranno a Casola Valsenio, più volte bombardata dal cielo.
Il 25 settembre, grazie allo sforzo congiunto dell’8a divisione di fanteria indiana e della 1a divisione britannica è liberato anche il paese di Marradi in cima alla valle del Lamone, ma il fronte si arresta a poche centinaia di metri dal paese in direzione di Faenza.
Brisighella sarà raggiunta dagli Alleati dopo circa tre mesi. Dopo sedici giorni di durissimi combattimenti – e con pessimo tempo - il 16 ottobre la 1ª divisione britannica conquisterà il Monte Cece, il principale caposaldo tedesco, assieme al Monte Battaglia, tra le valli del Santerno e del Lamone, strenuamente difeso dai granatieri della 715a divisione tedesca (già loro avversari ad Anzio) e da reparti di bersaglieri della RSI.
Il fronte della Gotica rimarrà bloccato fino al 22 aprile 1945 nella valle del Senio all'altezza della Vena del Gesso, a soli 22 chilometri da Faenza. Dal novembre la 1a divisione britannica lascerà la “Arrow Route” per partecipare alla difesa della zona di Monte Grande, punto di congiunzione tra la V e l'VIII Armata a sud di Castel San Pietro.
Negli ultimi mesi del conflitto, nella zona di Palazzuolo, entreranno in linea i battaglioni "Folgore" e "San Marco" del Gruppo di Combattimento italiano "Friuli".
- La battaglia per la "Gotica". Il Secondo Corpo statunitense da Firenze a Monte Grande, a cura di Romano Rossi e Fabrizio Tampieri, Imola, Bacchilega, 2011, pp. 136, 204-207
- Battaglie sull'Appennino. Storia della Prima Divisione Britannica (agosto 1944-gennaio 1945), a cura di Romano Rossi e Fabrizio Tampieri, Imola, Bacchilega, 2007
- Giuseppe Pieraccini, La grande delusione. Romagna: autunno 1944. Frammenti di racconti diretti dell'VIII Armata, del XIII Corpo d'Armata (V Armata statunitense) e delle truppe tedesche in Romagna, Cesena, Il ponte vecchio, 2003, pp. 10-11, 120
- Romagna 1944-45: le immagini dei fotografi di guerra inglesi dall'Appennino al Po, Bologna, CLUEB, 1983, pp. 88-91 (foto)
- Gabriele Ronchetti, La Linea Gotica. I luoghi dell'ultimo fronte di guerra in Italia, Fidenza, Mattioli 1885, 2009