Il 2° Corpo Polacco nelle valli romagnole
A fine settembre i combattimenti nell'alta valle del Bidente sono rallentati dal maltempo. Il 27 settembre i partigiani dell'8a Brigata Garibaldi fanno un primo tentativo di liberare Sarsina e Santa Sofia sperando nell'aiuto degli Alleati, che occupano già la valle del Savio. L'azione non ha buon esito ed è seguita da rappresaglie contro la popolazione civile.
Dopo il ritrovamento dei cadaveri di due commilitoni, tra il 27 e il 29 settembre nella zona di Sodelle i soldati tedeschi incendiano diverse cascine e massacrano 14 civili.
All'inizio di ottobre le operazioni militari dell'VIII Armata coinvolgono il 2° Corpo Polacco, che punta a respingere le unità tedesche che nelle valli dell'alta Romagna impediscono l'accesso alla Pianura padana e a Bologna.
Per alcuni storici la scelta di impegnare “le truppe più anticomuniste operanti in Italia” in luogo di quelle inglesi ha anche valore politico:
“Era un modo per bilanciare, controllare e contenere i partigiani ... per controllare una popolazione partigiana e antifascista, impegnata in una insurrezione di proporzioni grandiose” (Flamigni, Marzocchi)
Dal passo dei Mandrioli il 14 ottobre la 5a Brigata di Fanteria della 5a Divisione "Kresowa", sostenuta dal 4° Reggimento della 2a Brigata Corazzata e dal 15° Reggimento “Lancieri di Poznan”, penetra nella valle del Bidente.
Il 18 ottobre Santa Sofia viene liberata con l'aiuto delle forze partigiane, il 20 ottobre i Polacchi raggiungono Galeata e successivamente Civitella di Romagna.
Altre unità della 5a Divisione “Kresowa” e della 3ª Divisione “Fucilieri dei Carpazi” entrano nella valle del Rabbi e il 27 ottobre raggiungono Predappio, il paese natale di Mussolini, aprendo la strada per l'attacco alleato su Forlì.
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- 2° Corpo d'Armata Polacco - Piazza Matteotti - Santa Sofia (FC)
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- 2° Corpo d'Armata Polacco - Piazza Matteotti - Santa Sofia (FC) - particolare
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- Comandante del 15° Reggimento "Lancieri di Poznan" - caduto il 23 ottobre 1944 a Civitella di Romagna - Piazza Matteotti - Santa Sofia (FC)
- Enzo Casadio, Massimo Valli, Il 2. Corpo polacco in Romagna. Forlì, Brisighella, Faenza, Castel Bolognese, fiume Senio, Imola, Imola, Bacchilega, 2006
- Giorgio Fedel, La prima resistenza armata in Italia alla luce delle fonti britanniche e tedesche. Militari, partigiani e cittadini in lotta contro l'occupazione nazista (1943-1944), Milano, Fondazione Riccardo Fedel - Comandante Libero, 2014
- Sergio Flamigni, Luciano Marzocchi, Resistenza in Romagna. Antifascismo, partigiani e popolo in provincia di Forlì, Milano, La pietra, 1969, pp. 228-229
- Luciano Garibaldi, Gli eroi di Montecassino. Storia dei polacchi che liberarono l'Italia, Milano, Oscar Mondadori, 2013
- I giorni della Liberazione. Il 2. Corpo d'armata polacco in Romagna e a Bologna, a cura di Riccardo Casimiro Lewanski, Bologna, CSEO, 1985
- La Resistenza in Emilia Romagna. Rassegna di saggi critico-storici, a cura di Luciano Bergonzini, Bologna, Il mulino, 1976, pp. 167-168
- Romagna toscana. Storia e civiltà di una terra di confine, a cura di Natale Graziani, Firenze, Le lettere, 2001, vol. 2., p. 1191