Eccidio di Biscia
Dopo che alcuni partigiani hanno bloccato e sottratto materiale da un camion militare, i soldati tedeschi fanno saltare la casa colonica situata il località Biscia di Castel Maggiore, nei pressi dell'accaduto, poi rastrellano sette uomini e li fucilano sul posto.
Dionigio Bordoni, Roberto Dezaiacomo, Calimero Donati, Domenico Guerri, Enrico Piva, Romano Stanzani e Gino Zanarini saranno riconosciuti partigiani della 4ª brigata Garibaldi Venturoli, battaglione Cirillo.
Il CLN dispone una giornata di lutto per il 14 settembre, chiedendo la chiusura dei negozi e l'astensione dal lavoro degli operai e dei braccianti della zona.
- Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese, 1919-1945, Bologna, Comune-ISREBO, vol. I, Nazario Sauro Onofri, Bologna dall'antifascismo alla Resistenza, 2005, p. 54, 379
- Luigi Arbizzani, Antifascismo e lotta di liberazione nel Bolognese. Comune per comune, Bologna, ANPI, 1998, p. 77
- Luigi Arbizzani, Guerra, nazifascismo, lotta di liberazione nel Bolognese, luglio 1943-aprile 1945. Fotostoria, 5. ed., Bologna, Edizioni della Provincia, 2005, p. 21
- Deputazione Emilia Romagna per la storia della Resistenza e della guerra di liberazione, L'Emilia Romagna nella guerra di liberazione, vol. 1: Luciano Bergonzini, La lotta armata, Bari, De Donato, 1975, p. 73