Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

luglio 1944

Le Squadre d'Azione Patriottica (SAP)

Nei paesi della provincia si formano, durante l'estate, le Squadre d'Azione Patriottica (SAP), con lo scopo di ampliare la partecipazione popolare alla Resistenza.

All'inizio si tratta di gruppi di partigiani, che non agiscono in piena clandestinità: sono composti infatti da uomini, che svolgono attività regolari e mantengono la propria identità e residenza.

Compiono però azioni di contrasto e sabotaggio, promuovono e appoggiano con le armi scioperi e manifestazioni, svolgono un'opera costante di propaganda a favore della lotta di liberazione dal nazifascismo.

Compito delle SAP è anche quello di fornire supporto logistico e organizzativo alle brigate partigiane mobili e ai giovani renitenti.

Esse sono numericamente maggiori (in media circa 15-20 combattenti) dei nuclei GAP, ma anche meno disciplinate e coese, e quindi più soggette a delazioni e infiltrazioni. Negli ultimi mesi della lotta antifascista diverranno comunque anch'esse formazioni ad alto profilo militare.

Nella bassa bolognese agiscono la 3a Brigata nella zona di Bazzano (in seguito si fonderà con la 63a "Bolero" Garibaldi), la 2a Brigata "Paolo" nella zona di Galliera, la 4a "Venturoli" ad Altedo e la 5a "Bonvicini" nel circondario di Medicina e Molinella.

Nelle zone ad alta presenza mezzadrile, come a Castenaso, San Giovanni in Persiceto, Castelmaggiore, Calderara, si crea una organizzazione, che utilizza come basi i casali dei contadini di provata fede antifascista.

Approfondimenti
  • Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese, 1919-1945, Bologna, Comune – ISREBO, vol. I, Nazario Sauro Onofri, Bologna dall'antifascismo alla Resistenza, 2005, p. 255
  • Luigi Arbizzani, Guerra, nazifascismo, lotta di liberazione nel Bolognese, luglio 1943-aprile 1945. Fotostoria, 5. ed., Bologna, Edizioni della Provincia, 2005, p. 138 (foto)
  • Luciano Bergonzini, Politica ed economia a Bologna nei venti mesi dell'occupazione nazista, Imola, Galeati, 1969, p. 48
  • Dalla guerra al boom. Territorio, economia, società e politica nei comuni della pianura orientale bolognese, vol. 2: Mirco Dondi, Tito Menzani, Le campagne. Conflitti, strutture agrarie, associazioni, San Giovanni in Persiceto, Aspasia, 2005, p. 99
  • Mario De Micheli, 7a GAP, 2. ed., Roma, Editori Riuniti, 1971, pp. 115-116
  • Mario De Micheli, Settima Gap, Imola, Bacchilega, 2011, p. 66
  • Deputazione Emilia Romagna per la storia della Resistenza e della guerra di liberazione, L'Emilia Romagna nella guerra di liberazione, vol. 1: Luciano Bergonzini, La lotta armata, Bari, De Donato, 1975, p. 228 sgg.
  • Maria Gervasio, Galliera, ricordi della Resistenza, Galliera, ANPI di Galliera, 1995, pp. 45-48
vedi tutto l’anno 1944