Le bombe colpiscono anche la collina
Alle tre del pomeriggio del 22 marzo suonano le sirene dell'allarme antiaereo. Dopo circa un'ora la città è colpita pesantemente dai bombardieri Liberator del 304° Stormo USAF, che sganciano 875 bombe da 500 libbre per 200 tonnellate di esplosivo.
Si contano 187 morti e 110 feriti. Oltre allo scalo ferroviario, sono oltre duecento gli edifici centrati. Ad est, fuori porta Mazzini, è preso di mira il Pontevecchio, che tuttavia non viene seriamente danneggiato, mentre lo sono numerose abitazioni intorno.
Oltre che alcune strade centrali, come via Gombruti, per la prima volta viene colpita anche la zona collinare a sud della città, finora risparmiata dalle distruzioni.
Subiscono gravi danni la chiesa dei SS. Filippo e Giacomo, Palazzo Montpensier, la Facoltà di Ingegneria, l'Istituto "Pier Crescenzi", la chiesa e il convento di San Giuseppe fuori porta Saragozza, la Villa Guastavillani a Barbiano.
Riguardo ai bombardamenti le autorità fasciste accusano gli Alleati “liberatori” di inciviltà, mentre i partigiani e i “badogliani” sono ritenuti corresponsabili.
- Luigi Arbizzani, Guerra, nazifascismo, lotta di liberazione nel Bolognese, luglio 1943-aprile 1945. Fotostoria, 5. ed., Bologna, Edizioni della Provincia, 2005, p. 67 (foto)
- Bologna trema, 1943-1944, fotoconfronti di Bernardino Salvati e Paolo Veggetti, con un racconto di Giovanni Greco e Davide Monda, Bologna, Pendragon, 2003, pp. 82-87
- Mauro Dorigo, Cantieri edili a Bologna, e non solo, a cavallo della seconda guerra mondiale. Raccolta di foto e documenti di un capocantiere edile (1906-1988) integrati con ricordi di fatti, vita, costume, luoghi e persone, Bologna, Costa, 2012, p. 59
- I giorni di Bologna Kaputt, a cura di Luca Goldoni, Aldo Ferrari, Gianni Leoni, Bologna, Edizioni Giornalisti associati, 1980, p. 23
- Franco Manaresi, Sotto le bombe, in "Bologna ieri, oggi, domani", 22 (1994), p. 24
- Gastone Mazzanti, Obiettivo Bologna "Open the doors: bombs away!". Dagli archivi segreti angloamericani i bombardamenti della 2. guerra mondiale, Bologna, Costa, 2001, p. 121 sgg.
- Memorie sotterranee. I rifugi antiaerei a Bologna tra ricerca, tutela e valorizzazione, a cura di Vito Paticchia, Massimo Brunelli, Bologna, IBC, 2013, p. 29
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Giacomo e Giuseppe Savini, Cinni di guerra. Memorie e fantasie dei bimbi che videro passare il fronte, Argelato, Minerva, 2020, p. 104
- Sviluppo urbanistico e produzione edilizia a Bologna, Bologna, Collegio Costruttori Edili ed Imprenditori Affini, 1975, p. 48