30 settembre 1944
Esecuzione di partigiani a Castelluccio
Il 30 settembre a Castelluccio sono passati per le armi dai tedeschi tre giovani, tra i quali il Jacques Lepeyrie (Napoleon), un francese arruolato a forza dai tedeschi, divenuto partigiano della Brigata Giustizia e Libertà.
Fin dalla primavera del 1944 i boschi della Selva e della Moscheda, attorno al paese, sono rifugio di partigiani e renitenti.
Ad agosto c'è già stato un grosso rastrellamento e l'uccisione di alcuni resistenti dopo un aviolancio degli Alleati.
Approfondimenti
- Pier Giorgio Ardeni, Cento ragazzi e un capitano. La brigata Giustizia e Libertà Montagna e la Resistenza sui monti dell'alto Reno tra storia e memoria, con la collaborazione di Francesco Berti Arnoaldi Veli, Bologna, Pendragon, 2014
- Enzo Biagi, I quattordici mesi. La mia Resistenza, a cura di Loris Mazzetti, Milano, Rizzoli, 2009
- Storie di montagna. Una montagna di storia, a cura del Museo diffuso della Linea Gotica Montese. Luoghi e sentieri della memoria, s.n.t.