Dodici partigiani fucilati al Poligono di Tiro
Dodici partigiani vengono fucilati al Poligono di Tiro come rappresaglia per l'uccisione del colonnello Zambonelli della GNR.
Considerato “uno dei più pericolosi comandanti fascisti”, è stato bloccato in pieno giorno e fatto prigioniero da una squadra di gappisti in perlustrazione sulla strada Persicetana.
Prima della sua uccisione, i partigiani hanno invano tentato di scambiarlo con dieci compagni detenuti nel carcere di San Giovanni in Monte.
A comandare l’esecuzione è il famigerato capitano Tartarotti, che si vanterà, secondo la testimonianza successiva di uno degli agenti, di aver scaricato contro gli sventurati un intero caricatore del suo mitra.
Tra i fucilati al Poligono vi sono l'antifascista Gaetano Bussolari (Maronino), studioso di storia persicetana, Giocondo Musi, comandante partigiano della 1a Brigata "Irma Bandiera" e l'ex capolega di S. Agata Bolognese Agostino Pietrobuoni.
Suo fratello Quinto, ex garibaldino di Spagna, è stato fucilato dalle brigate nere pochi giorni prima nella piazza di Sant'Agata davanti alla popolazione.
Gli altri partigiani giustiziati sono Floriano Atti, Renato Bentivogli, Luciano Bracci, Arturo e Celestino Garagnani, Luciano Nanni, Alfonso Sghinolfi, Renato Sordi e Cesare Zanasi.
Ad assitere spiritualmente i condannati a morte è chiamato don Luciano Gherardi (1919-1999), giovane cappellano dell'Ospedale di Sant'Orsola e futuro storico della strage di Monte Sole.
- Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese, 1919-1945, Bologna, Comune-ISREBO, vol. I, Nazario Sauro Onofri, Bologna dall'antifascismo alla Resistenza, 2005, p. 219, 377
- Luigi Arbizzani, Guerra, nazifascismo, lotta di liberazione nel Bolognese, luglio 1943-aprile 1945. Fotostoria, 5. ed., Bologna, Edizioni della Provincia, 2005, p. 20
- Luciano Bergonzini, La svastica a Bologna, settembre 1943 - aprile 1945, Bologna, Il mulino, 1998, p. 113
- Deputazione Emilia Romagna per la storia della Resistenza e della guerra di liberazione, L'Emilia Romagna nella guerra di liberazione, vol. 1: Luciano Bergonzini, La lotta armata, Bari, De Donato, 1975, p. 73
- Luciano Gherardi. Un presbitero della Chiesa bolognese negli snodi civili ed ecclesiali del Novecento, atti dei convegni di Bologna e Marzabotto (3 e 12 ottobre 2019), a cura di Simone Marchesani, Marzabotto, Zikkaron, 2020, p. 336
- Alberto Mandreoli, Il fascismo della Repubblica Sociale a processo. Sentenze e amnistia (Bologna 1945-1950), Trapani, Il Pozzo di Giacobbe, 2017, pp. 23-24, 197
- Gianfranco Paganelli, La storia siamo anche noi... Quarantennale del Centro Santa Viola, Bologna, Casa di Quartiere, Centro sociale, ricreativo e culturale "Santa Viola" APS, 2020, p. 143
- Toni Rovatti, La violenza della guera civile: esecuzioni, rappresaglie, stragi , in: La Resistenza, il fascismo, la memoria. Bologna 1943-1945, a cura di Alberto De Bernardi e Alberto Preti, Bologna, Bononia University Press, 2017, p. 498