Attacco partigiano alla polveriera di Villa Contri
I partigiani delle SAP di Casalecchio organizzano un assalto al deposito di munizioni di villa Contri, utilizzato dalla Direzione di Artiglieria per il caricamento dei proiettili e il recupero dei bossoli utilizzati al fronte.
L'azione è effettuata assieme alla squadra Temporale della 7a GAP "Gianni", che mette a disposizione gli automezzi e alcuni suoi uomini.
La Polveriera è situata in un forte dell'antico campo trincerato di Bologna, nei pressi di via della Barca e vi sono depositati ingenti quantitativi di esplosivo.
Dopo un primo attacco andato a vuoto i gappisti Dante Drusiani (Tempesta) e Vincenzo Toffano (Terremoto), riescono a far saltare il deposito con una incursione temeraria.
Le esplosioni si susseguono per tutta la notte e il giorno successivo. Schegge e frammenti vengono sbalzati fino alla palazzina del Malcantone in via Battindarno.
Un camion carico di esplosivi, fucili e munizioni trafugato dalla polveriera - e nascosto in un rifugio antiaereo alla periferia di Casalecchio - verrà recuperato dai partigiani in un secondo tempo non senza grande pericolo e portato in una base a Corticella.
Ideatore e organizzatore dell'impresa, già tentata invano alcuni mesi prima, è Ildebrando Brighetti (Brando), responsabile militare della Gap per la zona bazzanese.
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