Attacchi ai distaccamenti della Guardia Nazionale Repubblicana
Nel mese di maggio si moltiplicano le diserzioni tra i militi della Guardia Nazionale Repubblicana (GNR).
Voluta dall'ex presidente dell'Opera Balilla Renato Ricci (1896-1956), la GNR - inizialmente Corpo delle Camicie Nere - è stata costituita nel novembre 1943.
Svolge funzioni di polizia interna e polizia militare ed è formata da carabinieri, ex componenti della Milizia (MVSN) e membri della Polizia dell'Africa italiana (PAI).
Anche se formalmente dipende dal ministero dell'Interno della RSI, è di fatto agli ordini del gen. Karl Wolff (1900-1984), comandante delle SS in Italia.
A Bologna la Guardia è guidata dal generale Calzolari e dal colonnello Onofaro. Conta 858 uomini e la sua caserma principale è in via Borgolocchi.
Da subito ha avuto grandi contrasti con i dirigenti della vecchia Milizia e ha dovuto fare i conti con la scarsa fiducia della popolazione.
In primavera i distaccamenti GNR sono presi di mira dalle formazioni partigiane in tutta la regione. Nella provincia di Bologna vengono assaltati quelli di Barbarolo di Loiano, di Calderino, di Monte San Pietro e di Marzabotto.
Il 6 maggio una compagnia della 4a Brigata Garibaldi, guidata da Luigi Tinti (Bob), cattura alcuni fascisti nel cinema di Firenzuola e li tiene come ostaggi, poi tenta invano l'assalto alla caserma dei carabinieri, per rifornirsi di armi.
- Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese, 1919-1945, Bologna, Comune – ISREBO, vol. I, Nazario Sauro Onofri, Bologna dall'antifascismo alla Resistenza, 2005, p. 366, 370
- Luciano Bergonzini, La svastica a Bologna. Settembre 1943-aprile 1945, Bologna, Il mulino, 1998, pp. 28-29
- Luigi Colombari, Vecchie storie di giovani (Bologna 1942-1945), 2. ed. aggiornata, Bologna, Giraldi, 2010, p. 97
- Adler Raffaelli, Guerra e liberazione: Romagna 1943-1945, Bologna, Editcomp, 1995, vol. 1: Storiografia, p. 109
- Rossella Ropa, Internati militari, deportati razziali e politici: l'altra Resistenza, in: La Resistenza, il fascismo, la memoria. Bologna 1943-1945, a cura di Alberto De Bernardi e Alberto Preti, Bologna, Bononia University Press, 2017, p. 440