Alluvione a Molinella
Nella notte tra il 29 e il 30 ottobre l'Idice rompe l'argine sinistro nei pressi di Mezzolara e invade Molinella e una parte della zona circostante. Gli abitanti, già oppressi dalla guerra, si ritrovano in una situazione drammatica.
Nel rione delle case popolari stile Africa di via Roma l'acqua raggiunge un metro e mezzo. Per attraversare le case e i terreni allagati di Malborghetto vengono messe in funzione delle barche.
Il livello dell'acqua è molto alto anche all'Ospedale, da tempo requisito dalle truppe tedesche e trasformato in ospedale militare. Un certo numero di civili vengono impiegati per sgomberare l'acqua e costruire una passerella di sacchi di sabbia che collega l'ingresso alla strada.
Nella zona di Mezzolara, San Martino in argine e Miravalle sono allagati i terreni vicini all'argine, mentre gli abitati sono risparmiati.
Dal 2 novembre le acque cominceranno a defluire da Molinella, lasciando intorno un grande ammasso di fango (paciug).
- Tullio Calori, Molinella. Cronaca e storia, Bologna, Tamari, 1975, p. 42
- Dal Santerno al Panaro. Bologna e i comuni della provincia nella storia, nell'arte e nella tradizione, a cura e coordinamento di Cesare Bianchi, Bologna, Proposta, 1987, vol. 3: Dal Santerno al Reno. I comuni bolognesi, p. 126