Sostituzione del comando tedesco
Il comando della piazza di Bologna (Platzkommandantur) è affidato il 29 settembre al colonnello Helmuth Dannehl.
Il precedente comandante, il tenente colonnello Kenda, austriaco e fanatico seguace di Mussolini, è trasferito ad altra sede. Con lui lascia la città il consigliere Fritz Lessing fiduciario del gruppo nazional-socialista locale.
Il 10 ottobre sarà annunciata la costituzione del comando militare tedesco per la provincia di Bologna (Militarkommandatur).
La sostituzione di ufficiali filo-fascisti con altri totalmente hitleriani ha il significato di una presa di distanza dalle strategie di potere dei fascisti della RSI. I Tedeschi preferiranno sempre l'appoggio dei "vecchi" gerarchi.
A fine ottobre il comando del XIV Corpo d'Armata corazzato sarà fissato dapprima a Vedrana di Budrio, poi a Baricella e infine a Padulle di Sala Bolognese.
Il generale von Senger und Etterlin, responsabile per ordine di Kesselring della zona d'operazioni, si appoggerà agli esponenti più moderati del fascismo bolognese - il podestà Agnoli, il capo della provincia Fantozzi - e sarà invece in drammatico contrasto con la GNR, le brigate nere e la polizia locale.
- Luigi Arbizzani, Guerra, nazifascismo, lotta di liberazione nel Bolognese, luglio 1943-aprile 1945. Fotostoria, 5. ed., Bologna, Edizioni della Provincia, 2005, p. 13
- Luciano Bergonzini, Bologna 1943-1945. Politica ed economia in un centro urbano nei venti mesi dell'occupazione nazista, lettera ed osservazioni di Giorgio Amendola, Bologna, CLUEB, 1980, p. 22
- Luciano Bergonzini, Considerazioni sulla guerriglia urbana a Bologna e sui piani insurrezionali del settembre 1944 e aprile 1945, in Per il 40. della Resistenza. Saggi e contributo bibliografico, a cura di Alessandro Roveri, Bologna, Clueb, 1984, pp. 39-41
- Deputazione Emilia Romagna per la storia della Resistenza e della guerra di liberazione, L'Emilia Romagna nella guerra di liberazione, vol. 1: Luciano Bergonzini, La lotta armata, Bari, De Donato, 1975, p. 134