25 luglio 1943
Si diffonde la notizia della destituzione di Mussolini
La destituzione di Mussolini e la caduta del fascismo, annunciate dalla radio alle 22,45 del 25 luglio, sono accolte a Bologna con “il più vivo entusiasmo patriottico”.
Nonostante l'oscuramento, gruppi di cittadini sfilano per le strade con bandiere tricolori e ritratti del re. Anche nei comuni della provincia si tengono comizi improvvisati e festeggiamenti.
Vengono distrutte statue, immagini del Duce, stemmi e simboli del fascismo, ma in generale non vi sono rappresaglie nei confronti degli esponenti del regime decaduto.
Approfondimenti
- 25 luglio 1943 cade il fascismo la dittatura è vinta!, Bologna, Comitato provinciale della resistenza e della lotta di liberazione, 1989
- Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese, 1919-1945, Bologna, Comune – ISREBO, vol. I, Nazario Sauro Onofri, Bologna dall'antifascismo alla Resistenza, 2005, p. 364
- Ezio Antonioni, Dall'entusiasmo del 25 luglio alla delusione dell'8 settembre, in: 1943. Cade il fascismo, Bologna, ANPI, 2003, p. 10
- Luigi Arbizzani, Antifascismo e lotta di Liberazione nel Bolognese. Comune per comune, Bologna, ANPI, 1998, p. 13
- Luigi Arbizzani, Guerra, nazifascismo, lotta di liberazione nel Bolognese, luglio 1943-aprile 1945. Fotostoria, 5. ed., Bologna, Edizioni della Provincia, 2005, p. 11
- Luigi Arbizzani, Nazario Sauro Onofri, La guerra di liberazione in Emilia-Romagna, in: Resistenza in Emilia Romagna, a cura di Roberto Fregna, Bologna, Regione Emilia-Romagna, stampa 1975, p. 23
- Bologna 1938-1945: guida ai luoghi della guerra e della Resistenza, San Giovanni in Persiceto, Aspasia, 2005, p. 70
- Miguel Gotor, L'Italia nel Novecento. Dalla sconfitta di Adua alla vittoria di Amazon, Torino, Einaudi, 2019, pp. 119-120