Il tenente pilota Ugo Bassi muore in Jugoslavia
Il tenente pilota Ugo Bassi muore durante una missione in Jugoslavia. Dopo aver partecipato a un mitragliamento nei pressi di Podgorica, dove è stato colpito il capitano Ottaviano, sulla via del ritorno è intercettato da due caccia tedeschi Me 109, che lo attaccano da quota superiore. Il suo aereo si schianta al suolo, senza che egli possa salvarsi.
Il giorno prima il 5° Stormo della Regia Aeronautica, divenuta dopo l'armistizio dell'8 settembre forza armata cobelligerante, era stato passato in rassegna dal Re all'aeroporto di Manduria, nei pressi di Taranto.
Il tenente Bassi pilotava un caccia bombardiere Reggiane Re.2002 “Ariete”, uno degli aerei reduci dai combattimenti dell'estate contro gli sbarchi alleati.
Il nome di Ugo Bassi è anche in un elenco di sette ufficiali italiani catturati dai tedeschi il 23 ottobre 1943 a Pogradec, durante un rastrellamento della divisione “Brandeburgo”, e fucilati il 24 ottobre 1943 (M. Parigi).
- A. Inguscio, Il tenente pilota Ugo Bassi, in: "Storia militare", 257 (2015), p. 42 sgg.
- Sebastiani Licheri, Il Raggruppamento Caccia nella Guerra di liberazione. 8 settembre 1943-8 maggio 1945, Roma, Edizioni dell'Ateneo & Bizzarri, 1978, p. 162
- Mario Parigi, Alessandro Bezzi, un eroe dimenticato, in: "L'Etruria", 18 (2003), p. 4