Mussolini invita allo sfollamento
Alla Camera dei Fasci, riunita in assemblea plenaria, Benito Mussolini traccia un bilancio dei primi diciotto mesi di guerra.
Tra l'altro raccomanda di prendere sul serio le minacce espresse in novembre da Churchill dopo lo sbarco degli anglo-americani sulle coste del Marocco: tutta l'Italia, le sue basi navali e le sue fabbriche, gli obiettivi militari “saranno assoggettati ad attacchi aerei prolungati, scientifici, annientatori”.
Il Duce consiglia alle popolazioni di allontanarsi dalle città: “Bisogna sfollare le città, soprattutto dalle donne e dai bambini, bisogna organizzare lo sfollamento definitivo o semidefinitivo”.
A Bologna l'invito di Mussolini è anticipato da un articolo del “Resto del Carlino” dal titolo L'opportunità dello sfollamento, pubblicato il giorno prima.
Un piano di sfollamento è stato predisposto dall'U.N.P.A. già nel maggio 1939. I comuni della provincia sono invitati a effettuare “un censimento delle abitazioni disponibili o adattabili”. Commissioni comunali hanno il compito di stabilire canoni di affitto, che impediscano esose speculazioni.
- Memorie sotterranee. I rifugi antiaerei a Bologna tra ricerca, tutela e valorizzazione, a cura di Vito Paticchia, Massimo Brunelli, Bologna, IBC, 2013, pp. 23-24
-
Werther Romani, Mauro Maggiorani, Guerra e Resistenza a San Lazzaro di Savena, San Giovanni in Persiceto, Aspasia, 2000, pp. 201-202