Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi
Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.
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1941Case operaio-ruraliIn omaggio alla politica ruralista del fascismo, l'Istituto delle Case Popolari costruisce tra il 1938 e il 1941 alcuni quartieri di case operaio-rurali e caseggiati “popolarissimi” in comuni della provincia. A Corticella, alla estrema periferia nord del comune di Bologna, è edificato un Villaggio operaio rurale. Anche l’insediamento di via Gambellara, nella pianura imolese, risponde all’istanza ruralista.dettagli
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1941Il vocabolario ZingarelliPer la prima volta la casa editrice Zanichelli di Bologna cura la pubblicazione dell’ormai classico Vocabolario della lingua italiana del filosofo e linguista Nicola Zingarelli (1860-1935). L'opera, giunta alla settima edizione, è stata concepita all'inizio del Novecento. Nel 1917, dopo anni di preparazione da parte dell'autore, cominciò ad uscire a fascicoli presso gli editori Bietti e Reggiani di Milano. Dal 1922 venne pubblicata in unico volume. Dal 1993 “lo Zingarelli” sarà il primo vocabolario italiano ad uscire in edizione annuale.dettagli
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1941Restauri in San VittoreÈ restaurato, a cura della Soprintendenza ai Monumenti, il cenobio di San Vittore, antico complesso conventuale sulle colline bolognesi. L'intervento fa seguito a quello del 1914 - più contenuto - effettuato a cura di Guido Zucchini. Viene demolito "un complesso sistema di volte e volticelle" addossate al transetto tra il coro e la chiesa del pubblico (A. Emiliani).dettagli
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febbraio 1941Una "lezione manuale"Il segretario federale del PNF invita a costituire presso i gruppi rionali delle squadre speciali di fascisti di provata fede con il compito di infliggere una “lezione manuale”, cioè una sberla, a chi esprime critiche o manifesta “malumori, tentennamenti, mormorii” nei confronti del regime. La “salutare lezione” viene impartita a chi nei locali pubblici (ma anche per strada) non ottempera all'obbligo, introdotto dal dicembre 1940, di ascoltare in piedi il Bollettino di guerra. In novembre, in occasione della posa di una lapide nella sede del primo fascio bolognese, il “rituale degli schiaffi” coinvolgerà diversi cittadini per non aver scoperto il capo al passaggio del gagliardetto. Davanti al caffè San Pietro saranno malmenati alcuni fascisti della prima ora trovati senza divisa, come l'ex segretario di Arpinati Mario Lolli e il mutilato di guerra Renato Zamboni.dettagli
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28 febbraio 1941La scomparsa di Arturo BerettaMuore il dott. Arturo Beretta (1876-1941), preside della facoltà di Medicina dell'Alma Mater. Assistente di Clinica chirurgica dal 1906, dopo aver importato dall'Inghilterra le tecniche odontoiatriche più avanzate, dal 1915 fu titolare della prima cattedra di odontoiatria a Bologna e fondò l'Istituto clinico odontoiatrico e stomatologico di Via San Vitale. Durante la prima guerra mondiale diresse il Centro di stomatologia per i militari feriti. In seguito sviluppò programmi di prevenzione dentale per bambini e poveri, in accordo con il Comune. Nel 1939 venne eletto Senatore.dettagli
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27 marzo 1941Il Centro Ortopedico Militare “Vittorio Putti”In un’ala del seminario arcivescovile di Villa Revedin a San Michele in Bosco è avviata la costituzione di un centro ortopedico specializzato per la cura e la riabilitazione dei traumatizzati per cause belliche. Dipendente dall’Ospedale militare dell’Abbadia, il Centro Mutilati “Vittorio Putti” ospita anche un grande orto di guerra, una stalla con mucche e maiali, un forno e una distilleria. Dal 22 marzo 1943 le stanze per i malati occuperanno tutto il seminario e i seminaristi saranno rimandati a casa. Anche la villa situata al Farneto di San Lazzaro di Savena, dipendente dal Seminario, verrà utilizzata per i feriti. Il Genio Militare chiederà di utilizzare la grotta di Villa Revedin come ricovero antiaereo, per mettere al riparo gli infermi dell’Ospedale. Qui verranno allestiti anche una infermeria e una sala operatoria di emergenza. Nel luglio 1944 il “Putti” passerà sotto la supervisione della Sanità militare tedesca e il 29 novembre successivo sarà accerchiato dalle SS e dalle Brigate nere alla ricerca di partigiani. Il direttore prof. Oscar Scaglietti (1906-1993), sospettato di antifascismo, sarà arrestato e interrogato nella sede della Gestapo in via Santa Chiara. La minuziosa perquisizione non sortirà alcun risultato: avvertito da Gianguido Borghese, Scaglietti riuscirà per tempo a far trasferire i feriti compromessi con la Resistenza. Nonostante la presenza di grandi croci rosse sul tetto, l’ospedale sarà più volte bombardato con notevoli danni (22 marzo, 12 ottobre, 29 dicembre 1944).dettagli
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4 maggio 1941Scudetto al Bologna FCUn pareggio casalingo con la Lazio consacra campione d'Italia il Bologna Football Club, allenato da Hermann Felsner (1889-1977). La compagine felsinea vince lo scudetto con soli 39 punti - 4 di vantaggio sull'Ambrosiana di Milano - e un notevole cedimento nel finale dovuto soprattutto all'assenza del suo fuoriclasse Michele Andreolo (1912-1981). Durante il campionato la squadra rossoblu ha dimostrato di possedere un attacco formidabile, con Amedeo Biavati, Carlo Reguzzoni, Michele Andreolo (17 goal) e l'uruguaiano Hector Puricelli (1916-2001), capocannoniere della Serie A con 22 reti, 12 delle quali di testa. In questo torneo il Bologna non perde una sola partita in casa, realizzando 13 vittorie e 2 pareggi.dettagli
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23 maggio 1941Totò e la Magnani gratis per i feritiIl 23 maggio la Compagnia di Gran Riviste Totò, in scena a Bologna in questo periodo, offre gratuitamente a 650 soldati feriti e a 1.500 militari del Presidio lo spettacolo pomeridiano del Teatro Medica. Il grande comico napoletano (Antonio De Curtis, 1898-1967) interpreta Quando meno te lo aspetti, per la regia di Michele Galdieri, creando con osservazioni e battute oltre il testo un personaggio che muove al riso. Lo affianca per la prima volta “una giovane attrice bravissima”: Anna Magnani (1908-1973). Il successo è strepitoso.dettagli
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24 giugno 1941La chiesa parrocchiale del Cristo ReIl cardinale Nasalli Rocca istituisce la parrocchia di Cristo Re nel rione periferico di Santa Viola, fuori Porta San Felice. La nuova chiesa è costruita su via Emilia Ponente, grazie all'abnegazione di don Aleardo Mazzoli (1941-1979). La prima pietra è posata il 7 aprile 1940 e l'edificio sarà completato in una decina d'anni. Nel 1965 sarà eretto il nuovo campanile. In precedenza le funzioni religiose erano celebrate in un vecchio stabile periferico, la scuderia Broili, acquistata nel 1929 dal canonico Domenico Loreti, alla quale era stato affiancato un modesto campanile di legno. Nel 1956 accanto alla chiesa del Cristo Re sarà inaugurato, alla presenza del cardinale Lercaro, un asilo gestito dalle suore Mantellate. Nella zona del Pontelungo opera dal 1933 anche la Conferenza di San Vincenzo, che distribuisce minestre calde e pane a decine di famiglie povere.dettagli
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2 luglio 1941Guareschi in bicicletta attraverso l'EmiliaIl 2 luglio lo scrittore e giornalista Giovannino Guareschi (1908-1968) comincia un viaggio in bicicletta sulla via Emilia “quella vera che va da Piacenza a Rimini”. Il bagaglio, spedito in treno, lo aspetta a Bologna. Il creatore di Don Camillo e Peppone porta con se', oltre alla bici, soltanto “un fagottello di indumenti urgenti e una carta annonaria”. Il reportage del suo viaggio, corredato di numerose foto, sarà pubblicato in sei puntate sul “Corriere della Sera”.dettagli
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8 luglio 1941L'ufficio controllo prezzi e il mercato neroE' costituito presso la federazione del PNF un ufficio per il controllo e disciplina dei prezzi. L'attività è svolta da squadre alle dipendenze dei gruppi rionali (aumentati per l'occasione da 13 a 26). I controlli non saranno, in verità, molto efficaci. Nel periodo bellico a Bologna saranno accertati solo 861 reati annonari. Il mercato nero, nel quale finiranno la quasi totalità di generi quali il pesce, la carne, l'abbigliamento, sarà alimentato dalla massiccia evasione degli ammassi e dalla corruzione politica. Funzionerà in pratica come mercato ufficioso dei generi mancanti per coloro che sono provvisti di mezzi economici. La gigantesca sfasatura dei prezzi al mercato nero rispetto a quelli ufficiali sarà evidente in un rapporto del dicembre 1944 del capitano delle SS Wetjen: un chilo di farina di mais costerebbe 1,80 lire, ma il prezzo al mercato nero è di 10 lire. Il burro verrebbe 42 lire, ma ne costa 500 al mercato nero.dettagli
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agosto 1941Gli orti di guerraIl Podestà di Bologna dispone in agosto la semina di tutte le aree comunali. Nascono gli orti di guerra. Tra i più estesi quelli dei Giardini Margherita e di Villa Putti, ma sono impegnate anche le aiuole del centro cittadino. Nei terrazzi privati vasi, cassette, a volte vasche da bagno, si riempiono di terra e vengono coltivati. Volonterosi cittadini piantano patate e cipolle nei cortili condominiali. Nei campi delle orfanelle di San Luca si coltivano ortaggi e piante di ricino, da cui si ricava l'olio medicinale e un lubrificante per i cingoli dei carri armati. Le bambine hanno composto una canzone che celebra il loro orto di guerra: "Anch'io combatto, anch'io fo la mia guerra, con fede, con amore e disciplina, desidero che frutti la mia terra e curo l'orticello ogni mattina". Nell'estate del 1942 si trebbierà solennemente in piazza Maggiore, con l'intervento del Duce: i covoni saranno raccolti attorno al monumento a Vittorio Emanuele, ricoperti di bandiere tricolori e vessilli fascisti e saranno benedetti dal cardinale Nasalli Rocca dalla scalinata di San Petronio.dettagli
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settembre 1941Giornata della biciclettaLa giornata della bicicletta, promossa dall'Opera Nazionale Dopolavoro, vede sfilare migliaia di ciclisti per le strade del centro cittadino. “La bicicletta è giovinezza” e “piace il ciclismo perché è uno sport da poeti”, recitano i cartelli dei partecipanti alla manifestazione.dettagli
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settembre 1941Mondine e braccianti rinchiusi nel carcere di San Giovanni in MonteLe mondine e i portantini di Malalbergo entrano in agitazione contro i cottimi troppo esosi imposti dagli agrari, in accordo con i sindacati fascisti. A fine settembre sei mondine e quattro braccianti, occupati nell'azienda del podestà Cantelli, vengono arrestati e rinchiusi per 25 giorni a Bologna nel carcere di San Giovanni in Monte. La lotta ottiene comunque il risultato, con un aumento del cottimo del 33%. Gli scioperi dei risaioli per il salario si ripeteranno a Malalbergo e in altri comuni della Bassa anche l'anno seguente.dettagli
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13 settembre 1941Uno strano premio per Carlo CorsiIl prestigioso Premio Bergamo è assegnato nella sezione giovani a Carlo Corsi (1879-1966), pittore nizzardo allievo a Torino di Giacomo Grosso, da lungo tempo residente a Bologna. I suoi dipinti sono caratterizzati da un grande equilibrio tra luce e colore, con le donne come protagoniste, eleganti e spontanee, ritratte nelle pose più intime. Sempre poco compreso dai contemporanei, Corsi è amato invece dagli artisti più giovani, che tiene aggiornati alle novità dell'arte europea tramite una invidiabile collezione di cataloghi internazionali. Secondo Francesco Arcangeli, l'artista ha anticipato lo stile dell'espressionismo astratto già nel 1917, trent'anni prima della sulla sua affermazione. Egli indica, però, il 1927 come il vero anno di svolta della sua carriera, come di quella di altri artisti bolognesi. Il cambiamento di gusto, manifestatosi quell'anno alla Biennale veneziana, si avvertì anche sotto le due torri e Corsi trovò “accenti nuovi riprendendo i contatti con la cultura francese”, con lo stile fauve (Contini). La cosa sorprendente è che, all'epoca del terzo Premio Bergamo (1941), il pittore ha 62 anni suonati. L'errore della giuria avrà il merito di rilanciare la sua fama: da questo momento sarà nuovamente invitato alle esposizioni italiane più importanti, quali la Quadriennale romana e la Biennale di Venezia. Nell'edizione del 1948 della Biennale, l'artista farà scandalo presentando, a settant'anni suonati, una serie di collages molto arditi e innovativi L'edizione del 1958 costituirà il coronamento della sua lunga carriera: nella personale a lui dedicata esporrà 19 opere di vari periodi, comprese le ricerche più recenti,dettagli
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1 ottobre 1941Razionamento del paneDal 1° ottobre viene tesserato il pane, già da tempo prodotto con una notevole percentuale di crusca e farina di patate. Il quantitativo giornaliero è fissato in 200 grammi a testa. Appena qualcosa in più è previsto per gli addetti ai lavori pesanti. In questo periodo la razione settimanale di carne è di 75 grammi a testa. Già dal febbraio 1941 la pasta manca del tutto, la farina di grano è acquistabile con la tessera, mentre è libera quella gialla per la polenta. L'Ufficio razionamento del Comune è situato al pianterreno della Scuola “Carducci”, in via Castiglione. L'aumento delle restrizioni porta alla diffusione del mercato nero e alla crescita vertiginosa dei prezzi dei prodotti non tesserati.dettagli
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ottobre 1941Mostra delle calzature autarchicheIn ottobre si tiene la mostra delle calzature autarchiche di guerra: sono esposte scarpe fatte con pelle di capra, di coniglio, di agnello, di pesce. Si utilizzano anche piume, foglie di mais, carta vetrata amalgamata con colla e cemento e per le suole anche pneumatici dismessi.dettagli
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7 ottobre 1941Il mausoleo di Marconi a PontecchioBenito Mussolini, in visita a Bologna, inaugura il mausoleo di Guglielmo Marconi a Pontecchio, ai piedi della villa Griffone, residenza di campagna della famiglia e luogo dei suoi primi esperimenti sul telegrafo senza fili. Il progetto dell'edificio è dell’architetto Marcello Piacentini (1881-1960), mentre il busto di marmo dello scienziato, collocato davanti alla facciata della villa è opera dello scultore Arturo Dazzi (1881-1966). La salma di Marconi è stata esumata dalla tomba della Certosa, dove si trovava tumulata accanto al padre e al fratello. Il mausoleo di Pontecchio diventerà meta di pellegrinaggi universali, in memoria di Marconi e delle sue conquiste tecnologiche e scientifiche.dettagli
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28 ottobre 1941Profanata la sinagoga di Ferrara. Gli studenti bolognesi animatori della "caccia all'ebreo"Il “Corriere padano” descrive come “vivace sopralluogo” la devastazione del Tempio israelitico di Ferrara, avvenuto per mano di squadristi il 21 settembre. Oltre alla distruzione degli arredi, è stato profanato il tabernacolo con i rotoli della Legge e malmenato il rabbino Leone Leoni. L'episodio è l'epilogo di una campagna razzista cominciata l'anno precedente con la diffusione di volantini antiebraici e con l'affissione in città di manifesti, che dipingevano gli israeliti come nemici della nazione. La polizia accerterà che la regia della “caccia agli ebrei” ferraresi è di universitari fascisti bolognesi, che hanno da tempo sposato la causa della eliminazione totale della presenza ebraica in Italia, giungendo ad accusare lo stesso fascismo di debolezza nella politica antisemita.dettagli
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12 dicembre 1941In piazza per la guerra all'AmericaDopo che il 7 dicembre l'attacco giapponese alla base aeronavale di Pearl Harbor ha provocato l'entrata in guerra della Germania e dell'Italia accanto al Giappone, una grande adunata a Bologna inneggia alla guerra all'America.dettagli