18 aprile 1940
Si costituisce la Società anonima Poligrafici "Il Resto del Carlino"
Si costituisce la Società anonima Poligrafici “Il Resto del Carlino”, con capitale di un milione di lire, quasi interamente sottoscritto dall'ing. Aurelio Manaresi, cognato di Dino Grandi.
Manaresi acquisterà poco dopo dal Partito Fascista l'azienda editrice del giornale. Dopo il raddoppio del capitale da parte di Grandi, nel 1941 verrà rilevato anche il nuovo stabilimento di via Dogali.
Il 15 novembre 1940 si dimetterà il direttore politico Armando Mazza, a suo tempo nominato dal Partito Fascista e gli succederà Giovanni Telesio, conosciuto da Grandi a Londra quale addetto stampa dell'Ambasciata italiana.
Approfondimenti
- Ugo Bellocchi, Il Resto del Carlino, giornale di Bologna, Bologna, Il Resto del Carlino, 1973, pp. 150-152
- Gabriele Bonazzi, Bologna nella storia, Bologna, Pendragon, 2011, vol. II, Dall'Unità d'Italia agli anni Duemila, p. 122
- Paolo Nello, Dino Grandi, Bologna, Il mulino, 2003