La Cogne di Imola
La Società Nazionale Cogne, azienda siderurgica valdostana, installa ad Imola un complesso industriale per la produzione di proiettili e parti di cannoni, con lo scopo di inserirsi nel ricco mercato delle commesse militari.
Durante l'occupazione tedesca gli operai e i partigiani imolesi cercheranno con ogni mezzo di boicottare la produzione e di impedire la requisizione degli impianti e delle macchine, che in parte saranno imballate e spedite ad Aosta e in Germania.
La grande fabbrica, collocata in prossimità della stazione, subirà devastanti bombardamenti tra il maggio e il luglio 1944, che distruggeranno completamente l'apparecchiatura della cabina elettrica di trasformazione.
La Cogne sarà ricostruita nel dopoguerra con il contributo volontario degli operai e riconvertita per la produzione di macchine tessili. Fino agli anni '90, contribuirà a connotare il panorama industriale e culturale del territorio imolese.
- Andrea Pagani, Cogne Imola. Storia di un movimento operaio, Imola, Bacchilega, 1998
- Giorgio Pedrocco, Bologna industriale, in: Storia di Bologna, a cura di Renato Zangheri, Bologna, Bononia University Press, 2013, vol. 4., tomo 2., Bologna in età contemporanea 1915-2000, a cura di Angelo Varni, p. 1066, 1075