Chiude la sezione merletti e ricami dell'Aemilia Ars
Viene posta in liquidazione la sezione merletti e ricami dell'Aemilia Ars, divenuta, grazie all'opera della contessa Lina Bianconcini Cavazza, una vera e propria industria femminile.
Fin dal 1899 la contessa Cavazza aveva iniziato a insegnare il “punto antico”, il reticello, ad alcune ragazze povere. Nei primi anni del '900 l'attività di confezione di merletti, adatti a decorare capi di biancheria e corredi, coinvolgeva decine di donne, reclutate in città o nel contado, che lavoravano normalmente a domicilio.
Alla confezione di un merletto partecipavano quasi sempre più merlettaie. Ciascuna realizzava la parte corrispondente alla propria specialità. I pezzi finiti erano montati in un secondo tempo.
Durante la Grande Guerra le abili ricamatrici erano state temporaneamente riconvertite in cucitrici di divise militari. Le donne, rimaste sole per l'invio dei mariti al fronte, potevano così garantirsi un minimo di reddito.
Il fondo di disegni e campionari di pizzi e ricami di Aemilia Ars è acquisito dal Comune e depositato presso il museo Davia-Bargellini.
- Aemilia ars, 1898-1903: Arts & crafts a Bologna[i], a cura di Carla Bernardini, Doretta Davanzo Poli, Orsola Ghetti Baldi, Milano, A+G, stampa 2001, pp. 14-15
- Aemilia-ars, [i]Broderies et dentelles au point ancien, Bologna, Tip. P. Neri, 1911
- Serena Bersani, 101 donne che hanno fatto grande Bologna, Roma, Newton Compton, 2012, pp. 212-213
- Lina Bianconcini Cavazza, Nota relativa allo scopo e all'economia dell'Azienda merletti e ricami a punto antico (1902), in La società attraente. Cooperazione e cultura nell'Emilia Romagna, Bologna, dicembre 1976-gennaio 1977, a cura di Franco Solmi, Bologna, Grafis, 1976, pp. 340-341
- Anna Evangelisti, Merletti e ricami della "Aemilia Ars", in "Il Comune di Bologna", maggio 1929, n. 5
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Il Liberty a Bologna e nell'Emilia Romagna. Architettura, arti applicate e grafica, pittura e scultura, retrospettiva di Roberto Franzoni, Adolfo De Carolis e Leonardo Bistolfi, prima indagine sull'art-déco, marzo-maggio 1977, Bologna, Grafis, 1977. p. 108
- Giuseppe Lipparini, I merletti di Bologna, in id., L'innamorato di Bologna e altre pagine bolognesi, Bologna, Boni, 2001, p. 11 sgg.
- Lilla Lipparini, L'Aemilia ars e la sua storia: miracoli d'arte, in "Strenna storica bolognese", 1957, pp. 179-190
- Merletti e ricami della Aemilia Ars, con prefazione della signora Elisa Ricci e note esplicative della contessa Lina Cavazza, Milano, Casa editrice d'arte Bestetti e Tumminelli, 1929