novembre 1927
Uno scudetto non assegnato al Bologna FC
Il Torino vince il campionato di calcio 1926-1927 con 26 punti, davanti al Bologna con 24. L'ultima sfida tra le due squadre vede prevalere i rossoblu per 5 a 0, con due goal di Schiavio.
A torneo concluso scoppia il caso Allemandi, legato a un derby truccato tra Juve e Torino.
La squadra granata viene squalificata, ma il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, il bolognese Leandro Arpinati, non se la sente di assegnare lo scudetto ai rossoblu secondi in classifica, per non essere accusato di favoritismi.
Il titolo di quest'anno non viene assegnato e rimane quindi vacante.
Approfondimenti
- Enrico Brizzi, Vincere o morire. Gli assi del calcio in camicia nera, 1926-1938, Roma - Bari, Laterza, 2016, pp. 30-31
- Carlo F. Chiesa, Bologna, storia di un'ingiustizia. 1926-27: lo scudetto negato, Argelato, Minerva, 2017
- Carlo F. Chiesa, La storia dei cento anni. 1909-2009, Bologna Football Club. Il secolo rossoblù, Bologna, Minerva, 2009, pp. 46-49
- Antonio Ghirelli, Storia del calcio in Italia, nuova ed., Torino, Einaudi, 1990, pp. 94-95
- Mauro Grimaldi, Leandro Arpinati. Un anarchico alla corte di Mussolini, Roma, Società Stampa Sportiva, 1999, p. 78
- Gianni Marchesini, Bologna. 80 anni di gloria, Bologna, EdiMedia, 1988, vol. 1., pp. 92-93
- Adalberto Bortolotti, 1927: la pensione dei misteri, ovvero il gerarca pentito, in Gianni Marchesini, Bologna 1909-2009. Un secolo d'amore, San Lazzaro di Savena, Marchesini, 2009, pp. 48-49