Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi
Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.
-
1927"Bologna Sportiva" ingloba tutte le associazioni cittadineSu iniziativa di Leandro Arpinati, tutte le società sportive bolognesi vengono riunite in un unico ente, la Società Bologna Sportiva. Il fulcro del nuovo sodalizio è il Bologna Football Club, attorno al quale confluiscono le sezioni delle altre discipline: dall'atletica leggera al nuoto, dalla ginnastica al rugby, dalla scherma al pugilato. I primi anni della nuova società coincidono con l’apice della carriera politica di Arpinati, numero due del fascismo e presidente del Coni. Vi confluiscono, a volte dietro forti pressioni, società prestigiose come la Sempre Avanti!, che rimarrà autonoma fino al 1929. Dopo la caduta in disgrazia di Arpinati, anche Bologna Sportiva entrerà rapidamente in crisi: nell’aprile 1935 la società sarà fusa con la Virtus, mentre la sezione Calcio tornerà ad essere autonoma. La Virtus Bologna Sportiva aprirà le porte all'atletica femminile e avrà tra le sue file campionesse come le olimpioniche e campionesse mondiali Ondina Valla e Claudia Testoni.dettagli
-
1927Riccardo Bacchelli pubblica "Il diavolo al Pontelungo"Lo scrittore bolognese Riccardo Bacchelli (1891-1985) pubblica, presso l'editore milanese Ceschina, il romanzo Il diavolo al Pontelungo, che narra le vicende italiane del rivoluzionario russo Michail Bakunin e del suo discepolo Carlo Cafiero. Tra gli episodi vi è quello del fallito moto insurrezionale anarchico del 1874 a Bologna, che portò in carcere il giovane Andrea Costa. L'insurrezione, che puntava alla sollevazione del paese, doveva prendere le mosse dalla riunione degli anarchici ai Prati di Caprara, a breve distanza dal ponte che scavalca il fiume Reno, tra il rione Santa Viola e Borgo Panigale, detto appunto “il Pontelungo”.dettagli
-
1927Ercole Drei insegnante di scultura all'AccademiaLa cattedra di scultura all'Accademia di Belle Arti è assegnata a Ercole Drei (1886-1973), già vincitore a Bologna dei concorsi Baruzzi (1910) e Curlandese (1912). Fa parte di quel gruppo di artisti cresciuti nel cenacolo faentino di Domenico Baccarini (1882-1907) e alla scuola d'arti applicate di Antonio Berti, poi “destinati a carriere artistiche di livello nazionale” (Bertoni): Domenico Rambelli, Achille Calzi, Pietro Melandri, Francesco Nonni, Giuseppe Ugonia, Riccardo Gatti, Giovanni Guerrini e altri. La sua formazione si è completata all'Accademia di Firenze, come allievo di Agusto Rivalta e Giovanni Fattori. Drei insegnerà per circa trenta anni e sarà anche direttore dell'Accademia dal 1952 al 1957. Tra le sue opere notevoli in città sono i due gruppi scultorei per il sepolcro ai caduti fascisti alla Certosa. E' anche autore del monumento di Alfredo Oriani sul Colle Oppio a Roma. Avrà come allievi i due maggiori scultori bolognesi del dopoguerra, Luciano Minguzzi e Quinto Ghermandi, entrambi destinati anche alla carriera dell'insegnamento: il primo a Brera, il secondo sulla stessa cattedra bolognese.dettagli
-
1927La Demm di Porretta TermeNata nel 1919 a Milano come fabbrica di ingranaggi, la Demm (Fratelli Daldi e Matteucci S.p.a.) si trasferisce a Porretta Terme, ampliando la propria produzione a vari componenti di motori e strumenti di precisione. Nel 1943 raggiungerà il numero di 1.780 dipendenti e avrà uno stabilimento di 25.000 mq., esemplare sia per l'aspetto architettonico che per la razionale distribuzione dei reparti. Durante la guerra, la fabbrica verrà a trovarsi sulla linea del fronte: sarà razziata dai tedeschi e completamente distrutta dai bombardamenti degli Alleati. Risorgerà dopo la guerra, allargando ulteriormente la produzione alle motociclette complete. La fabbrica rappresenterà “uno dei poli essenziali dello sviluppo economico non solo di Porretta, ma di tutta la montagna” (Zagnoni). Sotto la guida tecnica di Giuliano Mazzini, la Demm sarà famosa per ciclomotori e motoleggere raffinate, sia sul versante turistico che agonistico. Nel 1956 il modello "Siluro" della Demm otterrà 24 record mondiali sulla pista di Monza.dettagli
-
1927Il Palazzo del CommercioSull'ultima parte del terzo lotto di via Rizzoli è costruito, su progetto dell'ing. Carlo Chierichetti, il Palazzo del Commercio, prospiciente al Palazzo della Mercanzia. Sul luogo sorgevano i resti di tre torri medievali, il cui abbattimento ha provocato all’epoca aspre polemiche. Il palazzo contiene anche una galleria o piazza coperta per negozi, che sarà ripetuta dal Collamarini nel coevo Palazzo delle Provincie Romagnole, sull'altro lato di via Rizzoli, con l'elegante Galleria Acquaderni. Con il Palazzo del Commercio può dirsi concluso il lungo e contrastato iter di sventramenti e ricostruzioni previsto dal PRG del 1889, che dal 1909 ha portato alla scomparsa del Mercato di Mezzo e dell'antico, centralissimo rione tra la piazza Maggiore e le due torri. Secondo Paola Monari, la logica affaristica piccolo-borghese, sostenuta dalle varie amministrazioni pubbliche, ha prevalso sulla parte culturalmente più evoluta della città.dettagli
-
1927Rita Brunetti insegna a BolognaL'Istituto di Fisica dell'Università di Bologna, diretto da Quirino Majorana, accoglie Rita Brunetti (1890-1942), già allieva e stretta collaboratrice a Firenze di Antonio Garbasso (1871-1933), uno dei padri della fisica moderna. Nel capoluogo toscano la ricercatrice, una delle prime in Italia a recepire la teoria quantistica, ha avuto occasione di impartire lezioni e collaborare con alcuni giovani fisici poi famosissimi, quali Enrico Persico (1900-1969) e Enrico Fermi (1901-1954). Nel 1917 ha ottenuto un premio dell'Accademia dei Lincei per i suoi studi spettroscopici e nel corso della grande guerra ha diretto temporaneamente l'Istituto di Fisica di Arcetri. Durante il breve soggiorno in città (1927-1928) terrà la cattedra di fisica superiore e farà ricerche sulla fisica dello stato solido. Sarà nominata socio corrispondente della Accademia delle Scienze di Bologna. Nel 1928 si trasferirà a Cagliari, dove dirigerà il locale Istituto di Fisica e condurrà ricerche d'avanguardia assieme a Zaira Ollano, sua assidua collaboratrice.dettagli
-
1927I busti del Pantheon trasportati in MontagnolaI busti in marmo di personaggi illustri, parte del Pantheon della Certosa (1824-1828), sono trasportati dapprima nella sala d'Ercole del palazzo comunale, quindi - negli anni Trenta - in Montagnola, nell’ambito della “sistemazione dignitosa” di tutto il colle. Sono opera di vari scultori locali: Silverio Montaguti, Pasquale Rizzoli, Diego Sarti, Pietro Veronesi e altri. Saranno rimossi nel 1946 - quasi tutti vittime di mutilazioni e atti vandalici - e riappariranno sporadicamente negli anni Settanta nella corte gastronomica della Fiera Campionaria. Saranno quindi a lungo "parcheggiati" nel giardino di Villa delle Rose e infine deposti nei magazzini della Galleria d'Arte Moderna.dettagli
-
1927La Casa Lavoro per Donne CiecheIl padre barnabita Francesco Maria Fracassetti e il prof Gaetano Petroncini fondano in via dé Marchi la Casa di Lavoro per Donne Cieche. Ha come scopo di fornire assistenza e lavoro a donne prive di vista e in stato di necessità. Con decreto del 13 marzo 1933 la Casa-famiglia viene eretta in Ente Morale. Viene nominato presidente l’ing. Umberto Ferri, che in passato ha guidato l’Amministrazione degli Ospedali di Bologna. Dal 1945 l'ente si trasferirà in una villetta fuori porta Maggiore, “decorosa, opportunamente arredata, in posizione salubre, con giardino”, lasciata per testamento dalla signora Maria Dall'Olio. Essa è in grado di accogliere quaranta donne, provenienti da ogni parte d’Italia, in un ambiente dotato dei necessari servizi e situato in una zona salubre. Le ospiti vengono istruite e avviate a un’atività lavorativa in base alle loro capacità. Eseguono lavori di maglieria, di impagliatura di sedie, diventano centraliniste o massaggiatrici. Alcune perfezionano le loro attitudini musicali.dettagli
-
1927Giuseppe Rivani restaura la pieve di MonteveglioTra il 1927 e il 1931 l'architetto Giuseppe Rivani (1894-1967), allievo di Alfonso Rubbiani, docente dell'Accademia di Bologna e studioso dei monumenti antichi, cura il restauro della Pieve abbaziale di Santa Maria Assunta a Monteveglio nella Valle del Samoggia. Costruita in stile romanico su una chiesa preesistente del V secolo, la pieve fu affidata nel 1455 ai Canonici Lateranensi di San Giovanni in Monte. In seguito pervenne ai Francescani. Rivani opera seguendo i dettami di Rubbiani, ma in modo più equilibrato, rinunciando alle invenzioni e alle ricostruzioni in stile. Persegue il recupero dell'edificio originario, eliminando le parti aggiunte nei secoli successivi. All'esterno gli interventi sono più radicali, con la distruzione del battistero e del portico sull'ingresso laterale. All'interno viene modificata la cripta ed è riaperta la loggia superiore del chiostro quattrocentesco. Nell'abside e nel presbiterio si recuperano le monofore originali. L'architetto bolognese deve inoltre riparare i danni del terremoto che nel 1929 ha devastato la Valle del Samoggia. I lavori di restauro riprenderanno tra il 1932 e il 1934 nel chiostro romanico e nel convento. In quest’ultimo Rivani lascerà anche due quadretti di sua mano, raffiguranti la Madonna col bambino e S. Antonio da Padova.dettagli
-
20 gennaio 1927Vasta affissione di volantini per celebrare Lenin e il PCNella notte tra il 20 e il 21 gennaio a Bologna, a Casalecchio di Reno e in altri comuni circostanti si svolge una vasta affissione clandestina di volantini per celebrare il leader sovietico Lenin, morto il 21 gennaio 1924, e il sesto anniversario della nascita del PCI, fondato a Livorno il 21 gennaio 1921. La polizia compirà una grande retata e il 25 giugno 1928 quattordici antifascisti saranno rinviati a giudizio, accusati di ricostituzione del partito comunista e propaganda sovversiva. Uno di essi, il comunista Eligio Roveri, morirà durante l’istruttoria. Il 18 settembre 1928 il Tribunale Speciale (sentenza 97) comminerà sette condanne. Tra le più pesanti: 4 anni e 6 mesi per Aldo Bolognini, 3 anni per Guglielmo paioli e per Urbano Cinelli, 2 anni e 6 mesi per Marino Serenari.dettagli
-
25 gennaio 1927Grande mostra di pittura futuristaSi inaugura il 25 gennaio, alla Casa del Fascio di Bologna, la Grande Mostra di Pittura futurista. Partecipano importanti artisti quali Boccioni, Balla, Dottori, Fillia, Pannaggi, Paladini, Prampolini (con 14 opere, di cui 5 tappeti). Dall'ambiente futurista bolognese provengono opere di Caviglioni, Tato, Sabattini, Ago (Antonio Agostini), Alberti (Alberto Vincenzi). Molti dei pittori presenti alla Casa del Fascio parteciperanno in seguito a una serie di rassegne organizzate in Romagna dall'imolese Guido Dal Monte. Nonostante i tentativi dei futuristi - o di modernisti più moderati come Garzia Fioresi e Carlo Corsi - di rinnovare la scena artistica locale, essa appare a Rezio Buscaroli (1895-1971), artista e critico legato al movimento futurista, molto arretrata e ossequiosa all'accademismo: “Nessuna battaglia, nessun rumore, nessuna ardita affermazione; siamo in ritardo e ormai non c'è più da fare gli eroi, su un campo di battaglia senza risonanza”.dettagli
-
5 marzo 1927Il Rotary Club bologneseNelle eleganti sale dell’hotel Baglioni viene inaugurato il Rotary Club Bologna. Padrino è il Rotary milanese, nella persona del cav. Leopoldo Pirelli. Lo scopo del sodalizio è la creazione di relazioni che permettano di portare avanti un servizio sociale, col fine supremo della pace tra gli uomini. Tra i fondatori della sezione bolognese vi sono Alessandro Ghigi, Giovanni Gelati, Frank de Morsier, che sarà il primo presidente. Le signore sono al momento semplici invitate. Saranno infatti ammesse al club solo nel 1989. Lo scienziato Guglielmo Marconi sarà socio onorario del Rotary bolognese dal 1933 al 1937.dettagli
-
13 marzo 1927Crollo di due archi del portico dei ServiPiombano a terra due archi del portico della chiesa di Santa Maria dei Servi in strada Maggiore. Rimane vittima un passante, Luigi Sambo, impiegato alle poste. Per il cronista del "Resto del Carlino" il disastro potrebbe essere dovuto “al continuato scuotimento del piano stradale dovuto al passaggio dei carrozzoni del tram, il cui binario passa radente al portico dei Servi”, oppure alle oscillazioni provocate dai camion in transito su strada Maggiore. Dopo il crollo l'ing. Guido Zucchini mette a punto un progetto, che prevede una parziale ricostruzione del portico e l'abbattimento di alcune casupole che nascondono l'abside medievale della chiesa.dettagli
-
2 maggio 1927Processi agli antifascisti69 antifascisti vengono processati davanti al Tribunale Speciale. Il 13 giugno una sentenza istruttoria riguarderà 277 comunisti imolesi e 19 di essi saranno rinviati al Tribunale Speciale. Per loro sarà applicata la retroattività della Legge per la Difesa dello Stato: saranno considerati punibili anche per "tutti i reati commessi successivamente all’amnistia del 31 luglio 1925". Le persecuzioni degli oppositori del regime continueranno negli anni successivi. Nel 1928 ci saranno altri tre grossi processi. Nel 1931 ne saranno celebrati due, con 117 e 89 imputati.dettagli
-
6 maggio 1927VI Concorso Ginnastico Nazionale FemminileDal 6 all'8 maggio si tiene a Bologna il VI Concorso Ginnastico Nazionale Femminile, sotto l'alto patronato dei Reali d'Italia. Il Comitato esecutivo è presieduto da Leandro Arpinati, che dopo l'assunzione della carica di Podestà, lascia il compito ai vice Buriani e Ottolenghi, continuando comunque a intervenire presso vari ministeri per ottenere le necessarie concessioni. A Bologna giungono oltre cinquemila ginnaste, un numero mai raggiunto per simili manifestazioni. La sede delle gare avrebbe dovuto essere il Littoriale, da inaugurare per l'occasione all'attività sportiva, ma il terreno non è ancora pronto e occorre ripiegare sul campo della Virtus, mentre per il saggio finale è predisposto il Velodromo. Il 7 maggio alcune delle gare vengono disturbate dalla pioggia e devono essere effettuate nelle palestre cittadine. Alla sera si tiene, con “ottimo successo”, un'accademia al Teatro del Corso. Il pomeriggio dell'8 le squadre si radunano in Piazza VIII Agosto e si dirigono in corteo, “fra due ali di popolo plaudente”, verso il Velodromo. Il saggio finale, al cospetto del Principe di Piemonte, riesce “solenne, imponente, commovente”. Il merito maggiore del Concorso e della sua ottima riuscita va al prof. Giuseppe Monti, promotore della candidatura bolognese e ideatore degli esercizi ginnici. Con lui hanno collaborato i componenti della nuova Scuola Superiore di Educazione Fisica di Bologna e le società ginnastiche cittadine.dettagli
-
24 maggio 1927Elettrificazione della Ferrovia PorrettanaIl 24 maggio 1927 una locomotiva E.554 inaugura l'elettrificazione della Ferrovia Porrettana, in corrente alternata trifase. L'energia elettrica per l'alimentazione della rete giunge dalla Toscana, da Bologna e dalla centrale di Pavana, collegata ad una diga appositamente costruita sul torrente Limentra di Sambuca. Appena otto anni più tardi, nel 1935, si passerà al sistema di elettrificazione a corrente continua.dettagli
-
29 maggio 1927Prima partita ufficiale al LittorialeLo stadio del Littoriale viene inaugurato alle manifestazioni sportive con la partita di calcio Italia-Spagna. Al cospetto del re Vittorio Emanuele III e dell'infante di Spagna si calcola ci siano 70.000 spettatori, una folla incredibile per un avvenimento sportivo. Per la prima volta Bologna ospita una partita internazionale ufficiale. Tra le fila della Nazionale sono schierati quattro giocatori del Bologna F.C., mentre per la Spagna gioca il mitico portiere Zamora. Finisce 2 a 0 per l'Italia, con un goal nella ripresa del "locale" Della Valle. La stampa spagnola esalta l'evento bolognese e il "Vanguardia" di Barcellona si sofferma sul nuovo stadio "simbolo dell'ideale di miglioramento fisico di tutto un popolo che il fascismo ha fatto suo".dettagli
-
29 maggio 1927Riprende a sparare il "cannone di Filopanti"Dopo una lunga sosta, conseguente alla prima guerra mondiale, riprende a sparare il “cannone di Filopanti” piazzato sulla via Panoramica, nei pressi di San Michele in Bosco. Il colpo a salve del grosso obice era stato istituito su iniziativa del sindaco Tacconi e di Quirico Filopanti nel 1886: segnalava a tutti i cittadini bolognesi lo scoccare del mezzogiorno, a imitazione dello “spara castello” di Castel Sant'Angelo a Roma.dettagli
-
29 maggio 1927Il Re rende omaggio ai caduti fascistiIl re visita la Casa del Fascio e inaugura la cappella dedicata ai 46 martiri fascisti bolognesi, accendendo la lampada votiva perenne e deponendo una corona d’alloro. Il gesto sottolinea l'accordo esistente tra la monarchia sabauda e il Regime. Lo stesso Mussolini lo ricorderà come molto significativo.dettagli
-
15 giugno 1927Variante al Piano Regolatore del 1889Il podestà Arpinati sovrintende a una corposa Variante del Piano Regolatore del 1889, in parte non compiuto. Il nuovo progetto prevede il riordino del quartiere universitario, l'allargamento di via Ugo Bassi, l'edificazione di una città giardino nei pressi del Littoriale e consistenti lavori sul canale di Reno. E' prevista inoltre l'apertura di una nuova grande arteria dalle due torri a palazzo Bentivoglio sul tracciato di via dell'Inferno (proposta Muggia-Evangelisti) e l'edificazione della nuova via Roma - poi via Marconi - sul tracciato dell'angusta via delle Casse, tra via San Felice e gli Orti Garagnani. La variante contempla altresì l'aggregazione di Borgo Panigale, di San Lazzaro di Savena e di Casalecchio di Reno alla città, per creare la "grande Bologna".dettagli
-
19 giugno 1927Il Gran Premio Bologna di automobilismoIl Gran Premio Bologna di automobilismo (o Circuito di Bologna), organizzato dal locale Automobile Club, si svolge il 19 giugno su un percorso cittadino di 4.800 metri, che include il passaggio attraverso i Giardini Margherita, il rettilineo dei viali Gozzadini e Panzacchi fino a porta D'Azeglio e la salita della via Panoramica. Il traguardo e le tribune sono posti nei pressi dello chalet dei Giardini e il monte premi è di 130.000 lire. Il 1° premio assoluto di 50.000 lire è vinto dal pilota Emilio Materassi (1894-1928) su Bugatti, alla media di 82 kmh. Nella classe 1.500 cc si distinguono due Tipo 26 Maserati guidate da Testi e Ernesto Maserati.dettagli
-
24 giugno 1927Inaugurazione del monumento ai caduti a San Giovanni in PersicetoIl 24 giugno è inaugurato a San Giovanni in Persiceto, al centro di piazza Garibaldi, il monumento ai caduti della grande guerra voluto da un comitato cittadino e realizzato con fondi pubblici e privati. La prima pietra è stata posta il 17 giugno 1926 dal principe ereditario Umberto di Savoia.La stele in cemento armato è una realizzazione dell'arch. Giuseppe Vaccaro (1896-1970), che qui anticipa alcune soluzioni decorative utilizzate per la sede bolognese della Cooperativa mutilati e invalidi. La struttura è ornata di rilievi con la Vittoria Alata e diverse figure di soldati.Il monumento è sormontato da una scultura in bronzo di Giovanni Prini (1877-1958). Raffigura una donna che tiene in grembo il figlio soldato morto, sull'esempio della Pietà di Michelangelo. L'opera sarà rimossa nel 1941 durante la campagna per il metallo alla partia e sostituita con una lampada votiva.dettagli
-
26 giugno 1927La Fiera del LittorialeNei grandi saloni sottostanti lo stadio del Littoriale, edificio simbolo del Regime, si tiene, dal 26 giugno al 10 luglio, la prima grande esposizione delle forze produttive bolognesi. La Fiera del Littoriale, denominata "Esposizioni Riunite delle industrie e del commercio", è composta di numerosi stand e ospita tutte le categorie merceologiche. Per l'occasione la manifattura tabacchi confeziona una nuova marca di sigarette, mentre le Poste inaugurano una nuova rivoluzionaria macchina affrancatrice, che evita l'applicazione dei francobolli sulle buste. L'Officina comunale del Gas propone "usi e applicazioni del gas". Lo stadio Littoriale ospiterà le prime quattordici edizioni della fiera bolognese. Quella del 1928 avrà sezioni di agricoltura, arte applicata, alimentazione, abbigliamento, moda, meccanica, arredamento e vi saranno stand di industrie sportive, della caccia, zootecniche. L'Officina del Gas proporrà una Mostra del Gas, con il motto: "Luce, Riscaldamento, Forza". Nel 1929 la terza edizione, posta "sotto l'alto patronato di S.E. Benito Mussolini", sarà inaugurata dal Ministro delle Comunicazioni Costanzo Ciano, segno del suo riconoscimento sul piano nazionale. Nel 1940 le vicende belliche imporranno una sosta forzata. La Campionaria tornerà a Bologna nel 1951 nel Giardino della Montagnola.dettagli
-
23 luglio 1927Condannati 19 comunisti imolesiIl Tribunale Speciale per la difesa dello Stato condanna 19 imolesi a pene detentive da 4 a 12 anni. Tra essi Domenico Costa, Luigi Ronchi, Giulio Lanzoni e Amedeo Tabanelli (1903-1952), che sarà il primo sindaco di Imola dopo la Liberazione. Arrestati il 17 novembre dell’anno precedente assieme a decine di militanti antifascisti, sono stati deferiti per “Ricostituzione del PCI, appartenenza allo stesso, propaganda comunista”. Sei dei condannati chiederanno la grazia al capo del governo e verranno radiati dal partito.dettagli
-
31 agosto 1927Campionati europei di nuoto al LittorialeDal 31 agosto al 4 settembre si tengono nella piscina del Littoriale i campionati europei di nuoto, water polo (pallanuoto) e tuffi. Protagonista assoluto in campo maschile lo svedese Arne Borg, vincitore dei 100, 400 e 1.500 stile libero, mentre tra le donne trionfano atlete olandesi. Il migliore risultato per gli azzurri è quello di Giuseppe Perentin, secondo nei 1500 s.l. con il nuovo record italiano. Notevole è lo sforzo organizzativo per promuovere la massima partecipazione del pubblico. In occasione dei campionati sono concessi sconti ferroviari, tram gratuito e l'accesso libero ai musei cittadini. Le nuove piscine del Littoriale appaiono tra le migliori d'Europa. Quella coperta sarà a lungo l'unica in Italia riscaldata nella stagione invernale. Vi si può accedere al prezzo di 2 lire e vi sono biglietti combinati per bagno e percorso tramviario andata e ritorno. Una cartolina pubblicitaria dichiara che la piscina del Littoriale "offre una palestra di nuoto impareggiabile" e che l'acqua, "disinfettata giornalmente", è "immune da qualsiasi bacillo". In questo impianto si terranno anche i Campionati italiani Assoluti, nel 1927 e dal 1930 al 1932, in occasione della presidenza FIN di Leandro Arpinati.dettagli
-
settembre 1927Concorso Filodrammatico NazionaleNei mesi di settembre e ottobre si svolge al Teatro Modernissimo in via Rizzoli il Secondo Concorso Filodrammatico Nazionale dell'Opera Nazionale Dopolavoro, organizzato dal “Resto del Carlino”. Alla rassegna partecipano i 23 migliori complessi filodrammatici italiani. Tra il 1927 e il 1928 le filodrammatiche inquadrate nell’OND salgono da 460 a 1053. Al Concorso Nazionale del 1928 a Torino parteciperanno oltre mille attori divisi in 44 filodrammatiche.dettagli
-
7 settembre 1927Il IX Congresso Eucaristico NazionaleDal 7 all'11 settembre si tiene a Bologna il IX Congresso Eucaristico Nazionale. L'evento è preparato nei minimi dettagli. Un comitato alloggi cura l'accoglienza nelle case private di migliaia di congressisti, che possono anche consumarvi i pasti pagando con appositi buoni. Il 6 settembre un imponente corteo segna l'ingresso in città delle autorità, tra cui il cardinale legato Tommaso Pio Boggiani, che siede, tra il cardinale arcivescovo Nasalli Rocca e il podestà Arpinati, sulla berlina di gala che aveva già ospitato Prospero Lambertini in procinto di divenire papa Benedetto XIV. In piazza XX Settembre, luogo dell'incontro con il cardinale legato, sull'asse dei viali è innalzato un gigantesco arco trionfale. La via Indipendenza, gremita di folla e pavesata a festa, "anche questa volta non vuole smentire la sua qualità di principale arteria cittadina". Il 10 settembre, durante il solenne Pontificale allo stadio Littoriale, 10.000 bambini delle scuole elementari cantano la Messa degli Angeli del maestro Baruzzi. In piazza VIII Agosto un palco per il cardinale copre “opportunamente” il monumento che ricorda la cacciata degli austriaci nel 1848. Di notte i principali monumenti cittadini sono coronati di luci. La torre Asinelli è sormontata da un grande fascio littorio illuminato. Le speranze per il nuovo corso del Bel Paese risuonano nelle parole dell’inno ufficiale: O Dio nascoso, innumereturbe al tuo piede oranti,per la ridesta Italialevan la speme e i canti:rifiorirà ne' secolibella di Fede e Amor Il congresso eucaristico ispirerà ad Alfredo Testoni una delle sue più fortunate commedie in vernacolo, El fnester davanti, che andrà in scena al Teatro del Corso il 2 dicembre. Il titolo richiama la frenesia dei bolognesi, che hanno voluto assistere agli eventi in prima fila: “Quando i percorsi dei cortei furono noti, iniziò una corsa pazza alle ‘finestre davanti’. Chi aveva la ventura di possedere finestre o balconi prospicienti sulle vie e sulle piazze predestinate, fu preso d’assedio: parenti, amici, lontani conoscenti, gente conosciuta di sfuggita, magari al mare, si buttarono all’arrembaggio, prenotandosi e combattendo per uno di quei posti privilegiati” (A. Lucchini).dettagli
-
10 ottobre 1927I Campionati nazionali di TennisDal 10 al 15 ottobre 1927 sui campi della Virtus al Ravone si svolgono i Campionati di 1a Categoria di tennis, massima manifestazione nazionale, ai quali partecipano i migliori giocatori italiani. Il singolare maschile è vinto da Giovanni (Mino) Balbi di Robecco (1895-1964), ex calciatore del Genoa, ma la vera dominatrice del torneo è Lucia Valerio (1905-1996), che conquista il titolo nel singolare femminile, nel doppio femminile in coppia con Giulia Perelli (1897-1964) e nel doppio misto in coppia con Carlo D'Avalos. Bologna ospiterà nuovamente gli assoluti di tennis dal 10 al 18 ottobre 1932 nel moderno impianto sportivo del Littoriale. La “signorina” Valerio trionferà ancora nel singolo e nel doppio misto in coppia con Placido Gaslini. La campionessa milanese sarà la prima giocatrice italiana ad aggiudicarsi gli Internazionali di Roma, nel 1931.dettagli
-
30 ottobre 1927Una ditta bolognese costruisce Viale Benito Mussolini a ForlìLa ditta Nuove Strade di Bologna si aggiudica a Forlì, la “città del Duce”, l'appalto per la costruzione del viale che collega il centro cittadino alla nuova stazione ferroviaria. L'ampia strada, inaugurata il 30 ottobre 1927, sarà intitolata a Benito Mussolini (1883-1945). Affacciati ad essa sorgeranno notevoli edifici pubblici, tra i migliori esempi in Italia dello stile razionalista. Tra essi l'Istituto tecnico industriale (1941), la Casa del Balilla "Arnaldo Mussolini" (1935), importante polo sportivo e culturale, e il Collegio Aeronautico "Bruno Mussolini" (1937). Gli ultimi due edifici sono un progetto dell'architetto romano Cesare Valle (1902-2000).dettagli
-
novembre 1927Uno scudetto non assegnato al Bologna FCIl Torino vince il campionato di calcio 1926-1927 con 26 punti, davanti al Bologna con 24. L'ultima sfida tra le due squadre vede prevalere i rossoblu per 5 a 0, con due goal di Schiavio. A torneo concluso scoppia il caso Allemandi, legato a un derby truccato tra Juve e Torino. La squadra granata viene squalificata, ma il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, il bolognese Leandro Arpinati, non se la sente di assegnare lo scudetto ai rossoblu secondi in classifica, per non essere accusato di favoritismi. Il titolo di quest'anno non viene assegnato e rimane quindi vacante.dettagli
-
1 dicembre 1927Commedie "sintetiche" al Teatro DuseAl Teatro Duse i futuristi mettono in scena una serie di commedie “sintetiche”. In Detonazione, di Francesco Cangiullo (1884-1977), il personaggio principale è un proiettile. In Atto negativo un signore si rivolge irritato al pubblico, esclamando: "Non ho niente da dirvi!" e se ne va. E' quindi presentata la tragedia Decisione in 58 atti, dei quali 57 definiti inutili dall'autore e non recitati. Basta l'ultimo atto, in cui un giovanotto spegne la luce, tira giù il sipario e se ne va. Il loggione, i palchi e la platea del teatro vengono ridotti dal pubblico infuriato "in condizioni simili a un mercato ortofrutticolo devastato dal terremoto".dettagli
-
8 dicembre 1927Raimondo Manzini direttore de "L'Avvenire d'Italia"All'inizio del ventennio “L'Avvenire d'Italia”, giornale dei cattolici conservatori, assume un orientamento filofascista, seguendo le inclinazioni del cardinale Nasalli Rocca. Con l'affermarsi della dittatura e del controllo di regime sulla stampa si caratterizza per il rigido confessionalismo e il disimpegno politico. Mussolini lo tiene sotto controllo in modo discreto, attraverso alcune segnalazioni alla prefettura. Nel 1926, abbandonato da molti sostenitori e finanziatori, l' "Avvenire" si trova sull'orlo del fallimento e viene affidato dal Papa alle diocesi di Emilia, Toscana, Marche e Veneto. Ne assume la gestione l'Opera Cardinal Ferrari, che nomina alla guida Giovanni Terruggia, al quale succede poco dopo Primo Montanari. L'8 dicembre 1927 è nominato direttore Raimondo Manzini (1901-1988), membro del consiglio nazionale della Democrazia Cristiana e scrittore brillante. Sotto la sua guida, che proseguirà fino al 1960, il giornale diverrà il principale quotidiano cattolico nazionale. Nel periodo badogliano avrà "un atteggiamento incerto, spesso equivoco e poco audace" (Paci), per riscattarsi durante la Resistenza.dettagli