Sciolta la sezione bolognese del PPI
Con decreto prefettizio viene sciolta la sezione bolognese del Partito Popolare, aperta nel febbraio 1919. I documenti presenti nella sede di via Marsala vengono sequestrati e i mobili ceduti al proprietario dello stabile come pagamento di affitti arretrati.
Alle elezioni politiche del 1919 il PPI ha avuto a Bologna 4.810 voti, scesi a 3.887 nelle comunali del 1921. Nel 1925, secondo un rapporto del Prefetto al ministro dell'Interno, il partito cattolico aveva in città solo “forze modeste”.
Tra i dirigenti vi sono Carlo Strazziari (1893-1973), fondatore del settimanale cattolico “La Sorgente”, e Antonio Bonfiglioli, segretario della Federazione provinciale bolognese della Fratellanze coloniche.
Il leader più autorevole è l'avv. Fulvio Milani (1885-1945), promotore nel 1914 della Federazione nazionale dei mezzadri e dei piccoli affittuari alternativa alla Federterra e fondatore nel 1919 della sezione bolognese del PPI.
Al contrario di Sturzo ha sostenuto fino all'ultimo la possibilità di una collaborazione con il PNF. E' stato anche sottosegretario alla Giustizia nel governo Mussolini. Dal novembre 1926, però, è tra i deputati dichiarati decaduti.
Durante il Ventennio continuerà da cittadino privato a intrattenere rapporti culturali e politici con molti esponenti cattolici e sarà un punto di riferimento per i giovani e gli attivisti dell'antifascismo bianco.
Seguirà da vicino l'attività del cosiddetto “gruppo del campanile” - Ardigò, Salizzoni, Roveda, Senin, i Melloni, Bersani e altri - raccolto da mons. Emilio Faggioli nella canonica di San Giovanni in Monte.
- Achille Ardigò nei suoi scritti inediti, a cura di Costantino Cipolla e Mauro Moruzzi, Milano, Angeli, 2015, p. 46
- Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese, 1919-1945, vol. 1., Nazario Sauro Onofri, Bologna dall'antifascismo alla Resistenza, Bologna, Comune-ISREBO, 2005, pp. 208-209, 349, 359
- In memoria di Fulvio Milani, Bologna, s.e, 1965
- Giampaolo Venturi, Il partito popolare a Bologna. Nascita e sviluppo a settant'anni dalla fondazione, in: "Il carrobbio", 15 (1989), pp. 345-353