La Bocciofila Bolognese
Presieduta da Alfredo Coniato, è fondata la “Società Bocciofila Bolognese”. Gestirà una dozzina di “pallai” (campi da bocce) in via Capo di Lucca. Tra i suoi 2.500 soci avrà il campione italiano Sergio Gamberini.
A Bologna si contano in questo periodo molte altre bocciofile, come la Centrale ai Prati di Caprara, quelle dei tranvieri e dei ferrovieri o il famoso pallaio della Castellata.
Accanto a quest'ultimo, storico, campo da bocce nei pressi di via Rialto, che vide le gesta di campioni come Braz ad Fer e Duardein al Mat, c'era la birreria gestita dal popolare “Napoleone”.
All'interno era appeso un ritratto dell'imperatore Nerone, sotto al quale ardeva un lumino sempre acceso, quasi fosse un'immagine sacra.
- Alessandro Cervellati, Bologna al microscopio, Bologna, Edizioni aldine, 1950, vol. 1., p. 98
- Alessandro Molinari Pradelli, Bologna in vetrina: dall'Unità d'Italia alla Belle Epoque, Bologna, L'inchiostro blu, Cassa di Risparmio in Bologna, 1994, p. 100
- Filippo Raffaelli, I segreti di Bologna, Bologna, Poligrafici, 1992, p. 39