9 aprile 1925
Scioglimento del Sindacato ferrovieri
Il 9 aprile un decreto prefettizio ordina lo scioglimento del Sindacato ferrovieri (SFI), con sede nazionale a Bologna in via Marghera n. 1.
Il sodalizio è accusato di svolgere attività politica “con propaganda e indirizzo contrari alle istituzioni e al Governo, con conseguente pericolo per l’ordine pubblico”. Vengono quindi sequestrati libri, elenchi, tessere e chiusi i locali.
Coloro che si trovano all’interno della sede sono arrestati e saranno rilasciati solo otto giorni dopo. Un commissario è incaricato per la liquidazione dell’ente.
Approfondimenti
- Giuseppe Brini, I ferrovieri sulle strade ferrate dell'Emilia-Romagna, Bologna, Dopolavoro Ferroviario, 1979, v. 2., pp. 318-319
- Luigi Martini, Cgil. Le sedi. Le rosse architetture, Roma, Ediesse, 2010, p. 128
- Il sindacato nel Bolognese. Le camere del lavoro di Bologna dal 1893 al 1960, a cura del Centro documentazione-archivio storico della Camera del lavoro territoriale di Bologna, Roma, Ediesse, 1988, p. 260