Oliviero Zanardi ucciso a bastonate
In località Noce, fuori porta Lame, i fascisti uccidono a bastonate Oliviero Zanardi, operaio di 23 anni.
Il 27 novembre 1922 il giovane, di fede comunista, era stato arrestato con l’accusa di aver partecipato a una sparatoria a Trebbo di Reno nella quale aveva perso la vita lo squadrista Ernesto Cesari (1894-1921) e altri erano rimasti feriti.
Il 26 luglio 1923 la Corte d'assise di Bologna lo aveva condannato a 6 anni e 6 mesi di carcere. L’assassinio di Zanardi, a pochi giorni dall’uscita di prigione, avviene sotto gli occhi del padre.
Anche altri due antifascisti condannati per lo scontro di Trebbo, Amedeo Fantoni e Guido Nuzzi, subiscono la stessa sorte.
- Mimmo Franzinelli, Squadristi. Protagonisti e tecniche della violenza fascista. 1919-1922, Milano, Mondadori, 2003, p. 361
- Nazario Sauro Onofri, Il triangolo rosso (1943-1947). La verità sul dopoguerra in Emilia-Romagna attraverso i documenti d'archivio, Roma, Sapere 2000, 1994, p. 16