1924
La biblioteca della Casa del Fascio
Collocata in un prestigioso salone rinascimentale, è inaugurata la biblioteca della Casa del Fascio. E' aperta al pubblico per 12 ore al giorno, dalle 12 alle 24. E' accessibile a tutti e contiene un notevole patrimonio di periodici e opere generali.
Secondo il promotore Arpinati, essa deve essere “ricca e varia, perchè il Fascismo crede profondamente nel sapere, che deve essere una ragione italica nelle civiltà”.
Assieme all'Università fascista e alle conferenze di cultura politica, la biblioteca è il luogo deputato all'educazione dei giovani.
Approfondimenti
- Brunella Dalla Casa, Leandro Arpinati. Un fascista anomalo, Bologna, Il mulino, 2013, p. 126, 131
- Valerio Montanari, La pubblica lettura a Bologna: dalla libreria Zambeccari alle biblioteche di quartiere, in "Il Carrobbio", 7 (1981), p. 312
- Pier Paola Penzo, L'urbanistica incompiuta. Bologna dall'età liberale al fascismo, 1889-1929, Bologna, CLUEB, 2009, p. 119