14 gennaio 1921
Assalto al treno di pendolari Bologna-Bazzano
Appena partito dalla stazione di Bologna un treno della linea Bologna-Bazzano è preso d'assalto a colpi di pistola da una trentina fascisti guidati da Leandro Arpinati e nascosti dietro le colonne del portico.
Tra gli operai pendolari, accusati di aver boicottato un ferroviere fascista, si contano due feriti gravi. Cinque squadristi vengono arrestati dai carabinieri di scorta: tra essi Giuseppe Ambrosi, commerciante titolare del negozio Old England nel centro di Bologna.
Approfondimenti
- Mimmo Franzinelli, Squadristi. Protagonisti e tecniche della violenza fascista. 1919-1922, Milano, Mondadori, 2003, p. 301
- Antonio Senta, Rodolfo Vittori, Guerra civile. Bologna dal primo dopoguerra alla marcia su Roma (1919-1922), Milano, Zero in condotta, 2024, p. 147