28 maggio 1921
Assalto al Circolo "Andrea Costa" di Imola
La sera del 28 maggio una cinquantina di fascisti penetrano a Imola nel Circolo “Andrea Costa”, la locale Casa del Popolo situata in palazzo Compadretti, armati di pistole e bombe a mano.
Si tratta di un attacco in grande stile, “una aggressione improvvisa, rapida, favorita dal buio”, che provoca il ferimento di sette avventori.
Il 17 giugno successivo alcune centinaia di squadristi, guidati da Dino Grandi, Gino Baroncini e Giuseppe Ambrosi, tentano di invadere la Camera del Lavoro. Fermati dallo sbarramento delle forze dell‘ordine, chiedono e ottengono l’esposizione del tricolore nel municipio.
Approfondimenti
- Luciano Forlani, Imola tra le due guerre, Imola, University press Bologna, 1998, p. 134
- Le origini del fascismo in Emilia-Romagna. 1919-1922, a cura di Andrea Baravelli, Bologna, Pendragon, 2022, pp. 208-209