L'eccidio di Decima
A Decima di San Giovanni in Persiceto si tiene una manifestazione di contadini e braccianti promossa dalla Vecchia Camera del Lavoro (USI), di ispirazione anarchica. Nella concitazione che si crea attorno agli oratori, i carabinieri di servizio aprono il fuoco contro la folla e cominciano a colpire con le baionette.
Al termine si contano 8 morti e 45 feriti tra i manifestanti: tra essi Sigismondo Campagnoli, uno dei principali dirigenti del sindacato anarchico bolognese, Ivo Pancaldi, Vincenzo Ramponi, Rodolfo Tarozzi, Giovanni Terzi, Adalgisa Galletti.
Per il giorno successivo è proclamato uno sciopero di protesta in tutta la provincia di Bologna. I ferrovieri si astengono dal lavoro per tre giorni con una compattezza persino superiore al grande sciopero di categoria del gennaio precedente e l'8 aprile si ripresentano in servizio in corteo, cantando l' "Internazionale".
Per converso gli esponenti della borghesia bolognese si riuniscono l'8 aprile presso la Camera di Commercio. Al termine è approvato un documento che auspica "un'energica azione volontaria di difesa e di tutela". E' costituita l'Associazione di difesa sociale.
- Pietro Alberghi, Il fascismo in Emilia Romagna. Dalle origini alla marcia su Roma, Modena, Mucchi, 1989, p. 160
- Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese, 1919-1945, Bologna, Comune – ISREBO, vol. I, Nazario Sauro Onofri, Bologna dall'antifascismo alla Resistenza, 2005, pp. 110-111, 351
- Luigi Arbizzani, Antifascismo e lotta di Liberazione nel Bolognese. Comune per comune, Bologna, ANPI, 1998, p. 8
- Luigi Arbizzani, Sguardi sull'ultimo secolo. Bologna e la sua provincia, 1859-1961, Bologna, Galileo, 1961, p. 150
- Giuseppe Brini, I ferrovieri sulle strade ferrate dell'Emilia-Romagna, Bologna, Dopolavoro Ferroviario di Bologna, 1979, vol. 1., pp. 250-251
- Cento anni sono un giorno. 1893-1993. Il centenario della Camera del Lavoro di Bologna nelle immagini dell'archivio storico, s.l., Musea, 1993, p. 39
- Dalla guerra al boom. Territorio, economia, società e politica nei comuni della pianura orientale bolognese, vol. 2: Mirco Dondi, Tito Menzani, Le campagne. Conflitti, strutture agrarie, associazioni, San Giovanni in Persiceto, Aspasia, 2005, p. 74
- Mimmo Franzinelli, Squadristi. Protagonisti e tecniche della violenza fascista. 1919-1922, Milano, Mondadori, 2003, p. 286
- Nazario Sauro Onofri, Gli anni della dittatura (1920-1943), in: Storia di Bologna, a cura di Renato Zangheri, Bologna, Bononia University Press, 2013, vol. 4., tomo 2., Bologna in età contemporanea 1915-2000, a cura di Angelo Varni, pp. 395-396
- Nazario Sauro Onofri, Bologna dall'antifascismo alla Resistenza, in Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese, 1919-1945, Bologna, Comune-Istituto per la storia di Bologna, 2005, vol. 1., p. 110
- Nazario Sauro Onofri, La Strage di Palazzo d'Accursio. Origine e nascita del fascismo bolognese, 1919-1920, Milano, Feltrinelli, 1980, p. 176, 206
- Le origini del fascismo in Emilia-Romagna, 1919-1922, a cura di Andrea Baravelli, Bologna, Pendragon, 2022, pp. 165-166
- Annalisa Padovani, Stefano Salvatori, Cronaca del nazionalismo e del fascismo a Bologna dal 1918 al 1923. Nomi, fatti, luoghi, Bologna, Tinarelli, 2011, pp. 72-73
- Giorgio Scarabelli, 25 anni di galera per antifascismo. Dall'aula 4. del Tribunale speciale al lager di Mauthausen. Tranche de vie di un militante comunista, Bologna, Tip. moderna, 1982, p. 5
- Antonio Senta, Il sindacalismo anarchico a Bologna (1893-1923), Bologna, Edizioni Atemporali, 2013, p. 20
- Il sindacato nel Bolognese. Le camere del lavoro di Bologna dal 1893 al 1960, a cura del Centro documentazione-archivio storico della Camera del lavoro territoriale di Bologna, Roma, Ediesse, 1988, p. 184
- Torri e castelli. Bologna e la sua provincia. Storia, dizionario biografico, opere d'arte, notizie d'oggi, 2. ed. ampliata a cura di Luigi Arbizzani e Pietro Mondini, Bologna, Editrice Galileo, 1966, p. 219