Alla Sala Borsa la prima vittima del fascismo
Si tiene al Teatro comunale una manifestazione per il 50° anniversario di Porta Pia, organizzata dai partiti moderati.
Al termine della lunga sfilata nel centro cittadino, gli squadristi di Leandro Arpinati - un gruppo di trenta-quaranta persone in divisa militare e armate di bastoni e rivoltelle - sfila più volte in via Ugo Bassi e si scontra con gruppi di giovani socialisti all'altezza del ristorante cooperativo della Sala Borsa, considerato un covo di sovversivi.
L'operaio anarchico Guido Tibaldi rimane gravemente ferito da colpi di arma da fuoco e morirà dopo alcuni giorni: è la prima vittima del fascismo. Dopo l'attacco alla Sala Borsa gli iscritti al fascio lievitano da venti a trecento.
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