Convegno dei frazionisti a Imola
Il 28 e 29 novembre si tiene a Imola un convegno dell'ala frazionista del PSI. Vi partecipano anche i delegati di molti comuni della provincia, come Castel del Rio, Castel Guelfo, Ozzano, Porretta Terme, quasi tutti conquistati dai socialisti alle recenti elezioni amministrative.
Tra le varie deliberazioni del convegno vi è la proposta di cambiare il nome del PSI in Partito Comunista d'Italia. E' inoltre dichiarata l'incompatibilità tra l'adesione all'Internazionale socialista e la presenza nel partito di una corrente riformista.
Durante il convegno Antonio Gramsci (1891-1937) interviene per l'unità della frazione e spinge per la scissione dei comunisti dai socialdemocratici.
Sulla base delle decisioni prese a Imola, nel gennaio 1921, durante il congresso nazionale del PSI a Livorno, la corrente massimalista dei comunisti puri, guidata da Gramsci, Terracini e Bordiga fonderà il Partito comunista.
- Pietro Alberghi, Il fascismo in Emilia Romagna. Dalle origini alla marcia su Roma, Modena, Mucchi, 1989, pp. 248-250
- La frazione comunista al Convegno di Imola. 28-29 novembre 1920, atti delle manifestazioni celebrative tenute ad Imola il 28-29 novembre 1970, introduzione di Arturo Colombi, Roma, Editori riuniti, 1971
- La storia d'Italia, Roma, La Biblioteca di Repubblica, 2005, vol. 25, Cronologia, pp. 306-307
- Domenico Toniolo, Il compromesso storico. Un tentativo di collaborazione tra marxisti e non marxisti, Roma, Università gregoriana, 1981, p. 159
- Torri e castelli. Bologna e la sua provincia. Storia, dizionario biografico, opere d'arte, notizie d'oggi, 2. ed. ampliata a cura di Luigi Arbizzani e Pietro Mondini, Bologna, Editrice Galileo, 1966, p. 181, 183