Manifestazioni patriottiche delle leghe studentesche
Con l’inizio dell’anno proseguono le manifestazioni nazionalistiche e di celebrazione della Vittoria da parte di studenti medi e universitari raccolti dietro a sigle quali Azione studentesca, Lega latina per la gioventù italiana - nata nel maggio 1917 - e Lega studentesca italiana.
I giovani sono affiancati da ex ufficiali reduci dal fronte e appoggiati dalle autorità scolastiche. Si tratta di manifestazioni “caratterizzate da radicali tendenze antidemocratiche e antisocialiste” (Senta, Vittori).
Il 19 gennaio al teatro Duse viene esaltata la vittoria militare contro l’Austria. Lo stesso avviene il giorno dopo al Liceo Galvani. Il 25 e il 26 febbraio si manifesta pro Fiume e Dalmazia e si accolgono con entusiasmo gli studenti dalmati venuti in Italia a far propaganda per la loro causa.
Il 23 marzo al teatro Duse si svolge un comizio per l’annessione di Fiume organizzato dalla Lega latina e dalla Lega studentesca, che sfocia in tafferugli con studenti socialisti e anarchici.
Il 24, 25, 26 aprile sfilano per Bologna cortei di protesta contro le dichiarazioni del presidente americano Woodrow Wilson (1856-1924), sostenitore alla Conferenza di pace di Parigi del principio di autodeterminazione dei popoli e contrario alle pretese dell’Italia sui territori di etnia slava.
La conflittualità tra opposti schieramenti è destinata ad aumentare nelle settimane successive con “una lunga sequenza di tafferugli, scontri, aggressioni, sparatorie che vanno a comporre uno scenario di guerriglia urbana”, in un clima di sempre maggiore inquietudine.
- Antonio Senta, Rodolfo Vittori, Guerra civile. Bologna dal primo dopoguerra alla marcia su Roma. (1919-1922), Milano, Zero in condotta, 2024, pp. 40-41, 44-45