Manifestazione contro le "nuove imprese guerresche"
Il 2 ottobre si svolge in piazza Vittorio Emanuele II (piazza Maggiore) una grande manifestazione socialista contro l’avventura fiumana alla quale partecipano 15mila persone.
Al termine un folto gruppo di giovani forza il presidio della polizia e si dirige verso via Indipendenza, gettando sassi contro le abitazioni borghesi e contro la sede dell’”Avvenire d’Italia”. Tafferugli con le forze dell’ordine sono segnalati anche tra piazza Nettuno e via Rizzoli.
Il settimanale nazionalista “La Battaglia” risponde all’iniziativa dei “sovversivi” con articoli che chiamano alla mobilitazione della parte sana della nazione contro chi segue “la religione del ventre”.
Si esorta a sottomettere degli interessi individuali al “superiore interesse della nazione”, a combattere la corruzione e a diffondere “una più onesta educazione politica e morale”.
I nazionalisti valutano la possibilità di formare un fascio alternativo ai socialisti e ai clericali e si pronunciano per il sostegno ai combattenti alle elezioni politiche ormai imminenti.
- Antonio Senta, Rodolfo Vittori, Guerra civile. Bologna dal primo dopoguerra alla marcia su Roma. (1919-1922), Milano, Zero in condotta, 2024, pp. 70-71