Le Officine di Casaralta
Carlo Regazzoni e Cesare Donati rilevano la fabbrica di proiettili Sigma, in crisi dopo la guerra, e fondano le Officine di Casaralta, specializzate nella “costruzione e riparazione di carri per ferrovie e tramvie a trazione a vapore o elettrica, di materiale fisso e di costruzione meccaniche e metalliche in genere”.
Il bergamasco Regazzoni viene dall'esperienza di direttore della succursale bolognese delle Officine Reggiane. La sua azione instancabile è volta a moltiplicare i rapporti con le Ferrovie e con le aziende di trasporto locale e ad assumere ogni tipo di impegno, secondo il motto: "Cento piccoli ordini valgono più di una grande commessa".
Questa flessibilità consentirà alla Casaralta di superare le gravi crisi economiche degli anni Venti-Trenta. Alla vigilia della seconda guerra mondiale la fabbrica conterà più di 500 dipendenti e sarà una delle imprese più conosciute a Bologna.
Il lavoro di manutenzione del materiale rotabile necessita soprattutto di operai esperti. La fabbrica si caratterizza per la presenza di numerosi artigiani polivalenti (meccanici, falegnami, elettricisti, ecc.) e di poche macchine, con una potenza elettrica installata di appena 90 cv.
- Archeologia industriale in Emilia Romagna Marche, a cura di Giorgio Pedrocco e Pier Paolo D'Attorre, Cinisello Balsamo, Silvana, 1991, (foto) p. 126, 133 sgg.
- Milana Benassi Capuano e Maria Angela Neri, Oltre i cancelli... al Reno, Bologna, Istituto Comprensivo n. 1, 2010, p. 108
- Bologna 1937-1987. Cinquant'anni di vita economica, a cura di Fabio Gobbo, Bologna, Cassa Di Risparmio in Bologna, 1987, p. 134
- Pier Paolo D'Attorre, Il treno della vita: un imprenditore bolognese tra fascismo e miracolo economico, in Distretti imprese classe operaia. L'industrializzazione dell'Emilia Romagna, a cura di Pier Paolo D'Attorre e Vera Zamagni, Milano, F. Angeli, 1992, pp. 425-469
- Guida culturale industriale commerciale artigianale e turistica di Bologna e provincia, a cura di Renato Coppe, Bologna, Aniballi, 1988, p. 306 sgg.
- Giorgio Pedrocco, Bologna industriale, in: Storia di Bologna, a cura di Renato Zangheri, Bologna, Bononia University Press, 2013, vol. 4., tomo 2., Bologna in età contemporanea 1915-2000, a cura di Angelo Varni, pp. 1045-1046
- La ruota e l'incudine. La memoria dell'industria meccanica bolognese in Certosa, a cura di Antonio Campigotto, Roberto Martorelli, Bologna, Minerva, 2016, pp. 98-100
- Vera Zamagni, L'economia, in Renato Zangheri, Bologna, Roma (ecc.), Laterza, 1986, p. 271