La Lega antibolscevica
Il capitano Cesare Tumidei e i tenenti Costantino Andruzzi e Dino Zanetti (1897-1956) escono dal Fascio di combattimento di Bologna, contrario al programma di Mussolini, e fondano la Lega antibolscevica, aderente all'Associazione nazionale combattenti.
Essa conosce un rapido sviluppo con l'affiliazione di numerosi ex combattenti e di alcune personalità della destra bolognese, quali il senatore Giuseppe Tanari (1852-1933) e il prof. Alessandro Chigi (1875-1970).
Tra gli scopi dell'associazione, composta soprattutto da studenti e ufficiali nazionalisti di estrazione borghese, c'è la sostituzione degli operai durante gli scioperi nei servizi pubblici essenziali.
I volontari della Lega antibolscevica - e di altri gruppi di estrema destra, come la Lega studentesca, gli Arditi e l’Associazione Nazionalista - saranno i precursori dello squadrismo urbano, impegnato nei mesi successivi in numerosi attacchi contro le sedi e le manifestazioni socialiste.
- Andrea Baravelli, Le forme del nero. Nascita e affermazione del fascismo in Emilia-Romagna,
Milano, Angeli, 2022, p. 124 - Brunella Dalla Casa, Leandro Arpinati. Un fascista anomalo, Bologna, Il mulino, 2013, p. 23
- Antonio Senta, Rodolfo Vittori, Guerra civile. Bologna dal primo dopoguerra alla marcia su Roma. (1919-1922), Milano, Zero in condotta, 2024, p. 43
- Angelo Ventrone, La strategia della paura. Eversione e stragismo nell'Italia del Novecento,
Milano, Mondadori, 2019