La prima volta di Girardengo al Giro dell’Emilia
Il campione d’Italia di ciclismo Costante Girardengo (1893-1978), equipaggiato “con bicicletta Bianchi e pneumatici Pirelli”, entra all’Ippodromo Zappoli assieme a due campagni di fuga e, mantenendosi alla corda per tutto il giro di pista, taglia per primo il traguardo dell’8a edizione del Giro dell’Emilia, disputato a ranghi ridotti per il perdurare della guerra.
Il 1918 è iniziato molto bene per il Gira, con la vittoria per distacco (quasi tredici minuti su Belloni) nella Milano-Sanremo. I trionfi saranno tanti anche l’anno successivo, nonostante una sosta forzata dovuta all’influenza spagnola.
Il successo nel Giro dell‘Emilia sarà replicato per altre quattro volte: nel 1919, ‘21, ‘22 e ‘25.
- Carlo Fontanelli, Giampiero Petrucci, Novant'anni di corsa. La storia del giro dell'Emilia. In bici a S. Petronio, 1909-2006, ordini d'arrivo, cronache, protagonisti, Empoli, Geo Edizioni, stampa 2007, pp. 22-37
- Mimmo Franzinelli, Il giro d'Italia. Dai pionieri agli anni d'oro, Milano, Feltrinelli, 2013, p. 77
- Girardengo, Portogruaro, Ediciclo, 2005, p. 121
- Marco Ventura, Il campione e il bandito. La vera storia di Costante Girardengo e Sante Pollastro, Milano, Il saggiatore, 2018, p. 85