Burattinai bolognesi al fronte
Alcuni burattinai bolognesi sono chiamati al fronte per allietare i soldati a riposo dopo i combattimenti e i turni in trincea.
Raffaele Ragazzi, famoso per i suoi spettacoli al Foro Boario, otterrà addirittura la benemerenza di cavaliere, mentre Ciro Bertoni, soldato del 221° fanteria, sarà ritirato dalla prima linea su proposta del suo capitano, per mettere in scena commedie di burattini nel santuario francescano di Kostanjevica (Castagnevizza).
Gualtiero Cavardini, Oreste Labanti, Giuseppe Mazzoni, Ferdinando Mannelli saranno altri burattinai bolognesi impegnati per l'esercito.
Gaetano Chinelato, il migliore Sganapino del suo tempo, porterà i suoi fantocci presso gli Alpini del battaglione Edolo al Monte Magno e presso i fanti dell'84° reggimento a Passo Buole.
L'idea dei burattini al fronte è venuta al comandante del battaglione Alpini in cui milita il ten. Vittorio Podrecca, l'inventore del Teatro dei Piccoli.
Lo spettacolo dei burattini metterà di buonumore i militari anche nelle retrovie. A Bologna rimarranno famosi gli spettacoli di Galli e Gandolfi alla Casa del Soldato. Anche i feriti ricoverati negli ospedali saranno a volte allietati dalle prodezze delle "teste di legno".
- Luigi Arbizzani, Sguardi sull'ultimo secolo. Bologna e la sua provincia, 1859-1961, Bologna, Galileo, 1961, p. 134 (foto)
- Alessandro Cervellati, Storia dei burattini e burattinai bolognesi (Fagiolino & C.), Bologna, Cappelli, 1964, p. 139, 141, 245, 249
- Garibaldini e partigiani. Almanacco bolognese 1960, a cura di Luigi Arbizzani, Bologna, Galileo, 1960, p. 347