L'aeroporto militare ai Prati di Caprara
La piazza d'armi dei Prati di Caprara, già utilizzata per una “Settimana aviatoria” nel 1910, è trasformata in campo d'aviazione per i veivoli e i dirigibili dell'Esercito.
Ospita la VIII Squadriglia Aeroplani, al comando del tenente Calderara. Alla fine della grande guerra sarà intitolato a Fausto Pesci, aviatore pluridecorato, morto in combattimento nel 1916. Ospiterà la 115a Squadriglia di Ricognizione.
Trasferito l'aeroporto a Borgo Panigale nel 1931, il terreno dei Prati di Caprara diventerà campo di gioco e sede delle esercitazioni paramilitari del Sabato fascista.
Durante la seconda guerra mondiale sarà utilizzato come campo di concentramento per prigionieri alleati.
- Giorgio Evangelisti, Bologna nella storia del volo, Firenze, Olimpia, 1994, p. 217
- Gianfranco Paganelli, La storia siamo anche noi... Quarantennale del Centro Santa Viola, Bologna, Casa di Quartiere, Centro sociale, ricreativo e culturale "Santa Viola" APS, 2020, p. 95, 114
- Michele Parracino, 1919: mutamenti storici, sociali in Europa e a Borgo Panigale. E' un invito a leggere e capire per non dimenticare, San Giovanni in Persiceto, Aspasia, 1999, p. 54 (foto: ingresso)
- Orlando Pezzoli, Fuori porta, prima del ponte: Santa Viola, Bologna, Comitato ricerca storica e sociale su Santa Viola, 1976, p. 77 (foto)
- Enrico Ruffini, I primi anni di attività dell'Aeroporto di Bologna (1931-1945), in: "Scuolaofficina", 1 (2012), pp. 26-34
- Enrico Ruffini, Ricordando uno storico volo. Il contributo bolognese al progresso dell'aviazione, in: "Scuolaofficina", 1 (2003), p. 9
- Le tracce di una storia. Lavoro, usi e costumi a S. Viola, a cura del Quartiere Reno e del Comune di Bologna, Assessorato alla Cultura, 2. ed., Bologna, Comune di Bologna, 1987, p. 37 (foto)