Luigi Federzoni e "L'idea nazionale"
Il bolognese Luigi Federzoni (1878-1967) fonda “L'idea nazionale”, organo del Movimento nazionalista italiano, da lui stesso avviato l'anno precedente assieme a Enrico Corradini.
Il nazionalismo fa proseliti a Bologna soprattutto tra i giovani e nell'ambiente universitario. E' appoggiato dagli agrari e dagli industriali.
Federzoni sarà tra coloro che condurranno i nazionalisti tra le fila del fascismo. Durante il Ventennio sarà più volte ministro, presidente del Senato e dell'Accademia d'Italia.
Assieme a Dino Grandi voterà contro Mussolini nel Gran Consiglio del 25 luglio 1943 e sarà perciò condannato a morte in contumacia dai fascisti di Salò.
- Umberto Beseghi, Castelli e ville bolognesi, Bologna, Tamari, 1957, pp. 105-107 (Villa Cà del Bosco ex Barbazza a Casalecchio, dal 1934 di proprietà di L. Federzoni)
- Gabriele Bonazzi, Bologna nella storia, Bologna, Pendragon, 2011, vol. II, Dall'Unità d'Italia agli anni Duemila, p. 61, Federzoni e la storia della destra italiana nella prima metà del Novecento, a cura di Benedetto Coccia e Umberto Gentiloni Silveri, Bologna, Il mulino, 2001
- Mirco Carrattieri, Le forze politiche di fronte al 1917, in: Grande guerra e fronte interno. La svolta del 1917 in Emilia-Romagna, a cura di Carlo De Maria, Bologna, Pendragon, 2018, pp. 87-88
- La storia d'Italia, Roma, La Biblioteca di Repubblica, 2005, vol. 25, Cronologia, p. 257