La morte di Andrea Costa
Il 19 gennaio muore a Imola Andrea Costa (1851-1910). Inizialmente socialista anarchico, segretario di Bakunin, più volte condannato e costretto all'esilio, ha poi promosso l'abbandono della prospettiva insurrezionale da parte del movimento socialista.
È stato quindi il primo socialista eletto in parlamento, sindaco di Imola, fondatore del settimanale "L'Avanti!", vice-presidente della Camera.
Dopo la camera ardente nel municipio di Imola, un imponente corteo funebre accompagna il feretro verso Bologna, dove si tengono le esequie solenni. L’elogio funebre ufficiale a nome della città di Imola è pronunciato dal sindaco Alfredo Xella (1874-1950), amico e compagno di lotte di Costa.
L'epitaffio sull'urna, che contiene le sue ceneri, poi tumulata nel cimitero di Imola, è dettata da Giovanni Pascoli, suo ex compagno all'Università di Bologna:
Cenere
è in quest'urna
dell'incendio d'amore
che da quando due selci lo destarono
nelle gelide spelonche
arde inconsumabile in mezzo ai terrestri
sempre, più forte, più vasto, più alto
liberando dalle gravi scorie primigenie
la santa umanità pura
Fiamma di quell'incendio
fu questa cenere
viva fiamma che soppressa e battuta
divampò sempre più bella al vento
Noi la chiamammo
Andrea Costa
Un altro amico letterato bolognese, anch'egli tra gli allievi prediletti di Carducci, Severino Ferrari, già nel 1882 aveva scritto:
Per questi suoi principi di amore e di benessere universale ha visto illanguidire il fiore della sua gioventù (dai venti ai trenta anni) quasi sempre nelle carceri: nelle carceri il Costa, innocentissimo di qualunque male! ed ora vive povero e perseguitato mentre avrebbe potuto sdraiarsi, come molti di voi e di noi, nelle soffici comodità borghesi.
- Andrea Costa nella storia del Socialismo italiano, mostra storico-documentaria, Imola, Auditorium della Cassa di Risparmio di Imola, 16 novembre-16 dicembre 1979, a cura di Aldo Berselli e Valerio Evangelisti, Imola, Santerno, 1979
- Andrea Costa nella storia del socialismo italiano, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Il mulino, 1982
- Gianluigi Bertocchi, Andrea Costa, politico e massone, in: Bologna massonica. Fra passione e ragione, a cura di Giovanni Greco, 3. ed., Bologna, CLUEB, 2016, p. 143
- Gabriele Bonazzi, Bologna nella storia, Bologna, Pendragon, 2011, vol. II, Dall'Unità d'Italia agli anni Duemila, pp. 53-54
- Vittorio Emiliani, Libertari di Romagna. Vite di Costa, Cipriani, Borghi, Ravenna, Longo, 1995, pp. 76-77
- Nazario Galassi, Vita di Andrea Costa, Milano, Feltrinelli, 1989, p. 631
- I grandi di Romagna. Repertorio alfabetico dei romagnoli illustri dall'Unità d'Italia ad oggi, a cura di Mauro Tedeschini, Bologna, Poligrafici editoriale, 1990, pp. 49-51
- Movimenti di masse. I funerali di Andrea Costa e il convegno dei Ciclisti rossi in due filmati di inizio Novecento, dvd, Imola, Bacchilega, 2004
- Marco Pelliconi, Andrea Costa: dall'anarchia al socialismo. Il contributo del socialismo imolese e romagnolo alla fondazione del Partito Socialista Italiano, 1879-1893, Imola, Galeati, 1979
- Giuseppe Pittano, Carla Xella, I giorni di Bologna e dell'Emilia-Romagna, Bologna, Cappelli, 1978, p. 20
- Marco Poli, Cose d'altri tempi 2. Frammenti di storia bolognese, Argelato, Minerva, 2011, p. 119
- La storia d'Italia, Roma, La Biblioteca di Repubblica, 2005, vol. 25, Cronologia, p. 253
- Su compagni in fitta schiera. Il socialismo in Emilia-Romagna dal 1864 al 1915, a cura di Luigi Arbizzani, Pietro Bonfiglioli, Renzo Renzi, Bologna, Cappelli, 1966, pp. 317-319
- Torri e castelli. Bologna e la sua provincia. Storia, dizionario biografico, opere d'arte, notizie d'oggi, 2. ed. ampliata a cura di Luigi Arbizzani e Pietro Mondini, Bologna, Editrice Galileo, 1966, pp. 111-113