Rubbiani restaura la facciata della basilica di San Domenico
Seguendo il progetto dell’arch. Raffaele Faccioli del 1894, Alfonso Rubbiani avvia il restauro della facciata di San Domenico, già “mutilata” nel 1874 con l'abbattimento del portico antistante (Dotti, 1756).
Ottenuta l'approvazione del nuovo Ufficio Regionale della Soprintendenza ai Monumenti dell'Emilia, completa il rosone centrale a colonnette binate di marmo veronese, aggiunge la cuspide, mette in luce la cornice ad archetti e integra le parti mancanti del portale.
Inoltre fa abbassare il tetto della navata centrale sopraelevato nel XVIII secolo. L’anno successivo verrà restaurata anche la Cappella Ghisilardi, aggiunta da Baldassarre Peruzzi (1481-1536) al corpo principale della chiesa in epoca rinascimentale.
- Alfonso Rubbiani: i veri e i falsi storici, Bologna, febbraio-marzo 1981, a cura di Franco Solmi e Marco Dezzi Bardeschi, Casalecchio di Reno, Grafis, 1981, pp. 67-68
- Bologna cambia volto. La storia per immagini di una città che si trasforma. Dal 1900 al 1920, la nuova urbanistica cittadina nelle fotografie di Arnaldo Romagnoli, Bologna, Pendragon, 2006, pp. 114-115
- Otello Mazzei, Alfonso Rubbiani. La maschera e il volto della città. Bologna 1879-1913, Bologna, Cappelli, 1979, p. 167
- Guido Zucchini, La verità sui restauri bolognesi, Bologna, Tipografia Luigi Parma, 1959, pp. 98-101