Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

23 ottobre 1909

Proteste per la visita in Italia dello Zar di Russia

Il 23 ottobre e nelle giornate seguenti a Bologna e nelle altre città dell’Emilia sono previste azioni di protesta e scioperi per l’arrivo dello Zar Nicola II in Italia, che ha scatenato “le furie dell’elemento socialista italiano”. Il PSI e la Camera del Lavoro auspicano “azioni di dissenso”.

I prefetti hanno avuto dal Ministero dell’Interno l’indicazione che i comizi "possono essere permessi soltanto se tenuti in luoghi completamente chiusi" e che devono essere subito sciolti “alla prima intolleranza di linguaggio degli oratori o al primo accenno di turbolenza”.

E' inoltre vietata l'affissione di manifesti o la diffusione di volantini che contengono allusioni o parole offensive per l'Imperatore.

La visita, che ricambia quella effettuata sette anni prima in Russia da re Vittorio Emanuele III, è stata rimandata più volte per timore di disordini e attentati. Per impedirla, i socialisti hanno lanciato la campagna dei “fischi allo zar”.

Nicola II è da loro considerato il “carnefice del popolo russo” o “il boia coronato”. Lo accusano di aver instaurato nel suo paese un regime assolutista e repressivo, soprattutto dopo la rivoluzione del 1905.

Gli anarchici lo chiamano "il macellaio di Pietroburgo". Si propongono di agire contro la sua venuta in ogni modo possibile, anche con lo sciopero generale: 

"Noi avremo dimostrato che non indarno ci chiamiamo rivoluzionari e che sappiamo allontanare da noi i tiranni di fuori in attesa di dar la cacciata alla tirannide di dentro".

A protezione dei Romanov sono stati mobilitati oltre 10mila soldati lungo il percorso da Genova a Racconigi (CN) e il Piemonte è praticamente in stato d’assedio. 

Il corteo imperiale transita verso il castello dei Savoia tra squadroni di cavalleria, mentre le strade laterali sono sbarrate con tronchi d’albero e i negozi vengono chiusi.

I cittadini sospettati di attività antizarista sono stati messi sotto stretta sorveglianza e preventivamente arrestati.

Il 24 ottobre a Racconigi Italia e Russia stipulano un patto segreto, che mira ad ostacolare l’espansione austriaca nei Balcani. Nell’occasione l’Italia ottiene l’assenso russo all’occupazione della Libia.

Approfondimenti
  • Al tramonto della Belle Époque: la visita dello zar Nicola II in Italia e il trattato di Racconigi, atti del convegno internazionale di studi, Racconigi, 1-3 ottobre 2009, a cura di Bartolo Gariglio, Torino, Trauben, 2010
  • Guido Donnini, L'accordo italo-russo di Racconigi, Milano, Giuffré, 1983
  • Fabrizio Giulietti, Storia degli anarchici italiani in età giolittiana, Milano, Angeli, 2012, pp. 271-273
  • Arturo Labriola, Storia di dieci anni. 1899-1909, Milano, Il viandante, 1910, p. 215 sgg.
  • Pietroburgo nella pianura bolognese. Documenti, testimonianze e immagini su Argelato, Funo e dintorni, dal 1859 in poi, a cura di Luigi Arbizzani, Argelato, Comune di Argelato, Assessorato alla cultura, 1989, pp. 32-34
  • Un viaggio, un'epoca. La visita dello zar Nicola II a Racconigi, 23-25 ottobre 1909, atti del Convegno nazionale, Racconigi, 22-23 ottobre 1999, a cura di Bartolo Gariglio, Cuneo, s.e., 2002
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