La Compagnia drammatica bolognese di Testoni e Galliani
Alfredo Testoni accetta di mettersi con Goffredo Galliani (1857-1933), al quale nel 1892 aveva lasciato la compagnia dialettale da lui diretta.
Cede alla società tutto il vecchio repertorio e si riserva una percentuale sugli incassi per le nuove commedie. Pretende inoltre l'eliminazione di tutte le riduzioni da opere straniere e il completo rinnovo dell'ambiente teatrale.
Il suo programma contempla antiche commedie di Giulio Cesare Allegri, Dorigista, Domenico Laffi, la ripresa de I facchein d'Bulogna di Giuseppe Muzzioli e la rievocazione di una serata del teatro Nosadella ai tempi di Scorzoni e del Persuttino.
Prevede inoltre il coinvolgimento di autori moderni, quali Guglielmo Zorzi, Sebastiano Sani, Alberto Massone.
Nella compagnia non c'è più Argia Magazzari. Le sue parti sono affidate a Elvira Avoni e Ada Franzoni.
La stagione si inaugura positivamente il 31 ottobre con Acqua e ciacher, in un Teatro Contavalli rimesso a nuovo: i palchi decorati con buon gusto, un bel lampadario, comode poltrone in platea.
Ben presto però comincierannoo gli screzi. Alcuni attori, tra i quali Angelo Gandolfi, che fonderà una compagnia concorrente, se ne andranno.
Nella primavera del 1911 la rottura tra Testoni e Galliani sarà completa e sfocerà in una lunga vicenda processuale.
- Franco Cristofori, Alfredo Testoni. La vita, le opere, la città, realizzazione grafica di Pier Achille Cuniberti, Bologna, Alfa, 1981, pp. 162-165