Il restauro del Palazzo dei Notai
Il Comitato per Bologna Storica e Artistica effettua studi e rilievi per il restauro di Palazzo dei Notai, sede dal tardo Medioevo al 1873 della più potente tra le arti cittadine e opera di Antonio di Vincenzo (1350-1401), lo stesso architetto di San Petronio e del Palazzo della Mercanzia.
Dopo l'acquisto dell'edificio, ormai in condizioni precarie, il Municipio affida i restauri al Comitato, che incarica Alfonso Rubbiani (1848-1913). Questi propone l'integrazione delle bifore della facciata, inventandole in parte.
Distrugge inoltre il sopralzo settecentesco di Francesco Tubertini (1759-1831), recuperando i resti degli affreschi del '400 di Bartolomeo da Rimini. Il ricco soffitto a cassettoni dipinti e dorati è invece realizzato su disegni di Achille Casanova (1861-1948), in base a documenti del XVI secolo.
Il restauro sarà completato nel 1908, con l'applicazione al centro della facciata di un rilievo dipinto con le insegne dell'antica Società dei Notai.
Verrà inoltre murata una lapide con la memoria del restauro: "Antiqua societas notariorum sedes inst. et insignia renovata ann. MCMVIII".
- Alfonso Rubbiani: i veri e i falsi storici, Bologna, febbraio-marzo 1981, a cura di Franco Solmi e Marco Dezzi Bardeschi, Casalecchio di Reno, Grafis, 1981, p. 64
- Umberto Beseghi, Palazzi di Bologna, 2. ed., Bologna, Tamari, 1957, pp. 73-78
- Bologna. Parole e immagini attraverso i secoli, a cura di Valeria Roncuzzi e Mauro Roversi Monaco, Argelato (BO), Minerva, 2010, p. 133 (foto)
- Giorgio Cencetti, Il Palazzo dei Notai in Bologna, con una introduzione di Mario Salmi e una nota sui restauri di Gino Cipriani, Roma, Istituto Nazionale delle Assicurazioni, 1969
- Cent'anni fa Bologna. Angoli e ricordi della città nella raccolta fotografica Belluzzi, a cura di Otello Sangiorgi e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Costa, 2000, p. 89
- Giuseppe Guidicini, Cose notabili della città di Bologna, ossia Storia cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, vol. 4., Bologna, Società Tipografica dei Compositori, 1872, pp. 183-187
- Industriartistica bolognese. Aemilia ars. Luoghi, materiali, fonti, a cura di Carla Bernardini e Marta Forlai, Cinisello Balsamo, Silvana, 2003, p. 51
- Otello Mazzei, Alfonso Rubbiani: dalla città “sognata” alla città “ricostruita”. Bologna 1868-1913, in Storia illustrata di Bologna, a cura di Walter Tega, Milano, Nuova editoriale AIEP, 1987-1991, vol. V, p. 73
- Otello Mazzei, Alfonso Rubbiani. La maschera e il volto della città. Bologna 1879-1913, Bologna, Cappelli, 1979, pp. 145, 161-163
- Le meraviglie di Bologna, vol. 2: Piazza Maggiore, testo di Giancarlo Bernabei, Bologna, Santarini, 1992, p. 107
- La Piazza Maggiore di Bologna. Storia, arte, costume, a cura di Giancarlo Roversi, Bologna, Aniballi, 1984, pp. 92-95
- Alfonso Rubbiani, Il Palazzo dei Notari (Domus magna Notariorum) in Bologna, Milano, Stab. tipo-litografico G. Modiano & C., 1907
- Richard J. Tuttle, Il Palazzo dei Notai. Considerazioni storico-architettoniche, in: La piazza Maggiore di Bologna. Storia, arte, costume, a cura di Giancarlo Roversi, Bologna, Banca popolare di Bologna e Ferrara, 1984, pp. 92-95
- Guido Zucchini, La verità sui restauri bolognesi, Bologna, Tipografia Luigi Parma, 1959, pp. 89-95