Fregoli nella gabbia dei leoni
La sera del 13 febbraio Leopoldo Fregoli, reduce da uno spettacolo all'Arena del Sole, entra nel tendone del serraglio di Nouma Hawa alla Montagnola.
Ha promesso a Giulio Vannuzzi, amico d'infanzia ed ex macchinista delle ferrovie divenuto domatore alla scuola dei fratelli Hagenbeck, di fare pubblicità al suo spettacolo.
Il serraglio, un tempo condotto dalla domatrice francese Nouma Hawa - una sorta di zoo in cui per sei soldi è possibile vedere e avvicinare animali feroci - versa infatti in gravi difficoltà.
Alla notizia della presenza di Fregoli il pubblico è accorso numeroso. Il celebre trasformista entra nella gabbia dei leoni e, non senza qualche apprensione, brinda con una coppa di champagne assieme al domatore, impegnato al contempo a tenere a bada gli animali.
- Luca Baccolini, Storie segrete della storia di Bologna. Curiosità, misteri e aneddoti della città delle torri, Roma, Newton Compton, 2017
- Mario Bianconi, Bologna minore negli aspetti di ieri, Bologna, Tamari, 1969, p. 150
- Alessandro Cervellati, Bologna al microscopio, vol. 2: Feste, spettacoli, divertimenti, Bologna, Edizioni aldine, 1950, p. 102, 196 (data cit.: 1899)
- Alessandro Cervellati, Fregoli e Nouma Hawa, in: “Circo”, 12 (1991), p. 26
- Fregoli nella gabbia dei leoni, in "La Tribuna Illustrata", 8 (1908)
- Fregoli raccontato da Fregoli. Le memorie del mago del trasformismo, Milano, Rizzoli, 1936, pp. 174-175
- La piazza. Spettacoli popolari italiani, Milano, Edizioni Avanti, 1959, p. 50