Regolamento del mercato della Piazzola
E' pubblicato il regolamento del mercato settimanale della Piazzola, che si teneva fino al 1877 in piazza Maggiore ed ora è in piazza VIII Agosto.
Giuseppe Lipparini lo definisce “il regno degli stracci, l'impero dei rottami, il sultanato dei rifiuti” e Riccardo Bacchelli il mercato degli “avanzi di miserie e della vecchiaia”.
Vengono definiti i limiti spaziali del mercato. Oltre alla piazza sono interessate: via Zini per i venditori di scarpe, tele e oreficeria e via S. Andrea per la canapa, i cordami e la lana.
Gli arrotini devono sistemarsi di fianco all'arena del Gioco del Pallone e accanto ad essi staranno i venditori di oggetti e biancheria usata. I cantastorie, saltimbanchi, giocolieri hanno il loro spazio nella rampa che sale alla Montagnola.
Sono previsti 154 posteggi fissi e altri provvisori da pagarsi in giornata. Nei primi non si possono vendere generi commestibili e bevande, mentre in tutti altri spazi è possibile trattare qualunque genere di merce.
- Giancarlo Bernabei, La Montagnola di Bologna. Storia di popolo, Bologna, Pàtron, 1986, p. 84
- La Piazzola, 1390-1990. Il mercato, la città, a cura di Simonetta Raimondi, Bologna, Grafis, 1990, p. 102
- Athos Vianelli, Bologna tradizionale, Bologna, Guidicini e Rosa, 1978, pp. 170-171