Lorenzo Coliva e il Teatro Nuovo di Mirandola
L'ingegnere bolognese Lorenzo Coliva riceve l'incarico di progettare un nuovo teatro sociale a Mirandola (MO).
Egli è ritenuto adatto dalla commissione esecutrice, avendo già curato la ristrutturazione di due importanti teatri bolognesi: il Teatro del Corso e il Teatro Duse (In seguito opererà anche in altre città italiane, come Verona e Pavia).
I lavori iniziano il 4 aprile. Coliva, coadiuvato dall’ing. Vischi di Mirandola, sceglie di rifarsi al modello del Teatro Storchi di Modena, costruito nel 1895 da Vincenzo Maestri.
Sulla facciata sistema un portico sorretto da pilastri e al primo piano una vasta terrazza. Due corpi laterali avanzati, ricchi di finestre, sono fatti proseguire sui fianchi dell'edificio.
I lavoratori procederanno molto velocemente e l’edificio sarà completato a tempo di record. Nonostante ciò riuscirà “conforme alle buone regole dell’arte”.
L'interno è a ferro di cavallo con due ordini di palchi e due gallerie. Le balconate sono decorate con motivi decorativi neo-rinascimentali, secondo lo stile in voga.
Sul soffitto sono dipinte cinque figure femminili danzanti. Al centro è collocato un grande lampadario a gocce di vetro.
Il Teatro Nuovo sarà gravemente danneggiato dal terremoto del 2012. Nel 2019 il recupero verrà commissionato a un'associazione di imprese.
- A. Molinari, Il Teatro Nuovo di Mirandola. Notizie, relazioni, bilanci, Mirandola, Tipografia Grilli, 1909
- Le stagioni del teatro. Le sedi storiche dello spettacolo in Emilia-Romagna, a cura di Lidia Bortolotti, fotografie di Riccardo Vlahov, Bologna, Grafis, 1995